Presentando la prossima giornata della memoria il direttore de La7, Enrico Mentana, ha voluto ricordare che nei lager non furono sterminati soltanto gli ebrei, ma anche gay, sinti, rom..
Giusto.
Ha “solo” dimenticato di citare i comunisti e tutti gli antifascisti. Che morirono nei campi di sterminio a centinaia di migliaia.
Per chi non sa nulla: rimase ucciso anche Ernst Thalmann, segretario di quel Partito Comunista che nelle ultime elezioni celebrate – quelle che diedero a Hitler i potere con appena il 30% – aveva ricevuto il 20% dei voti. I liberali, ancora una volta, preferiscono aprire le porte al fascismo dicendo di volerlo “tenere buono”.
Ma non ditelo ai Mentana. Sareste “divisivi”…
E con i Mentana, effettivamente, nessuno ha più alcuna intenzione di avere a che fare.
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Pasquale
Mentana??? Mentina!!!
Riccardo Mario Corato
Quella di Mentana non è una dimenticanza casuale.
È parte integrante del processo generale di stigmatizzazione dei comunisti.
Uno stigma che purtroppo va diffondendosi e aumentando con progressione geometrica, soprattutto fra i più giovani.
Come combattere questa insidiosa “soluzione finale” del comunismo costituisce oggi, a mio giudizio, il problema centrale che abbiamo difronte.