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Non a nostro nome

Il Presidente Sergio Mattarella stringe orgoglioso la mano a Isaac Herzog, presidente di Israele . Herzog ha difeso giustificato e persino esaltato il genocidio a Gaza. Ha firmato sorridendo le bombe che avrebbero fatto strage di donne e 20000 bambini. E ora il Presidente vanta l’amicizia con lo stato presieduto da questo miserabile, stato al cui governo c’è un criminale ricercato per crimini contro l’umanità.

Penso che sia persino inutile sottolineare i due pesi e le due misure del Presidente Mattarella, che contro la Russia ha usato e usa ben altre parole. Da tempo questa mancanza di credibilità fa parte della crisi della nostra Repubblica.

Ora ciò che conta è dire con tutte le forze che quella stretta di mano è una vergogna per Mattarella e per chi sta con lui, ma non rappresenta tutto il popolo italiano. E in ogni caso non è nostro nome.

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2 Commenti


  • Anna

    Non bastava la vergogna per il discorso pronunciato in Francia. NON IN MIO NOME!


  • Pasquale

    Si. E’ una stretta che fa vergognare. Non in mio nome. Antisionista sempre!

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