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Emergenza rom. Non siamo rimasti indifferenti

Per noi è un privilegio stare fianco a fianco con questo popolo che ha già conosciuto la violenza e la discriminazione razziale. In questo buio momento si è accesa una luce che fa la differenza e le associazioni coraggiose che non hanno mollato nel continuare a chiedere una soluzione dignitosa per i nuclei sgomberati ripetutamente in quest’ ultima settimana, potranno sembrare piccoli uomini e piccole donne davanti alle istituzioni, ma rappresentano la parte migliore che esprime Roma. Ci sentiamo parte di questa sollevazione e abbiamo gioito di fronte alla famiglia che ha deciso di non battezzare più il proprio bambino in una basilica che si stava chiudendo di fronte al disagio. La paura del precedente ha bloccato quella che poteva essere la strada più giusta dopo le follie degli ultimi giorni. La città non è stata guardare e non si è scoperta indifferente. Noi siamo questa città e ne siamo orgogliosi. Abbiamo condiviso ore difficili senza perdere voglia e speranza nel desiderio che la risposta arrivasse, insieme ad Andrea, Gianluca, Guenda, Nicu, Christian, Claudio, Lorenzo e tante altre. Siamo rimasti umani come andava fatto e come si dovrà proseguire. Ci vediamo in città!

Roma, 24 aprile 2011

Blocchi Precari Metropolitani

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