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Roma. San Basilio non ci sta! San Basilio si ribella!

Ieri mattina si è svolta la manifestazione presso l’Ater di Roma per chiedere lo stop degli sgomberi e una soluzione per Viviana e Francesca. Nel pomeriggio gli abitanti del quartiere di San Basilio, in modo spontaneo, si sono autoconvocati in piazza ed hanno protestato duramente contro l’attuale linea di governo della città sulle questioni abitative.

È stato molto partecipato il sit-in tenutosi sotto la sede dell’Ater di Roma con cui i manifestanti hanno chiesto il blocco degli sgomberi ed una gestione a vocazione pubblica del patrimonio di edilizia residenziale.

In seguito ai primi interventi la delegazione composta dai rappresentanti di questo sindacato, del Movimento per il Diritto all’abitare e da due delle donne sgomberate (Viviana di San Basilio e Francesa di Tor Bella Monaca) ha incontrato la dirigenza dell’Ater di Roma, nella persona del Direttore Generale Luca Manuelli e di Ponziano Follega.

L’incontro per certi versi può essere definito positivo, in quanto il direttore dell’Ater si è personalmente fatto carico dei casi presentati, cioè dei due nuclei sgomberati, i quali per requisiti economici avrebbero avuto diritto alla regolarizzazione, qualora i termini cronologici fossero stati diversi.

Il tutto nella consapevolezza, riconosciuta dallo stesso Direttore, che attori di questa “partita” sono anche gli altri enti preposti a disporre o attuare politiche abitative (ad esempio il Comune di Roma, che assegna gli alloggi ed emette le determinazioni) e dunque di un confronto che sia sempre inter istituzionale.

La nostra Associazione degli Inquilini ha insistito sulla necessità di una maggiore attenzione e sensibilità nei confronti degli inquilini delle case popolari, i quali non meritano di essere criminalizzati ed accomunati ai “clan” per il solo fatto di non riuscire a permettersi un affitto sul mercato.

Più complessa è invece la questione degli sgomberi in corso (gli ultimi ieri), in quanto non dipendenti dal solo Ater, che gioca però a nostro avviso un ruolo centrale in quanto Ente gestore, ma anche da altri attori, nello specifico: la Prefettura.

In seguito alla manifestazione, gli abitanti del quartiere San Basilio si sono autoconvocati in un’assemblea presso la piazza detta della Balena, dove in modo spontaneo la rabbia, causata dagli sgomberi delle ultime settimane e dalla narrazione adottata dai media, è sfociata in una protesta.

Asia-Usb non può che appoggiare gli abitanti di San Basilio, comprendendo la loro ira e le loro preoccupazioni, condividendo con loro le stesse istanze da rivolgere al Prefetto, al Comune di Roma e alla Regione Lazio: blocco degli sgomberi, cessare immediatamente la campagna contro gli inquilini delle case popolari (iniziata ad onor di cronaca poco prima della tornata elettorale cittadina) e regolarizzazione degli occupanti che per requisiti economici hanno titolo per abitare in un alloggio pubblico.

Sulla base di queste chiare rivendicazioni convochiamo un’assemblea pubblica per sabato 12 marzo alle ore 15:30 a San Basilio, in piazza Recanati (presso la Balena).

Asia-USB Roma

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