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“Non vogliamo un governo per la plutocrazia, lottiamo e votiamo per un altro potere”

Migliaia di lavoratori, impiegati, giovani, donne e famiglie popolari hanno partecipato con determinazione e combattività alla concentramento al Pedion Areos, dove è intervenuta la Segretaria Generale del CC del KKE, Aleka Papariga. Migliaia di persone hanno mandato un messaggio, insieme alla chiamata del partito al popolo a moltiplicare la sua forza, sia in caso di nuove elezioni sia nelle lotte nei luoghi di lavoro, nei quartieri, nelle università e nelle scuole: “La speranza è qui. Un forte KKE”

 

La Segretaria Generale del CC del KKE, Aleka Papariga, ha menzionato tra le altre cose:

 

Qualunque governo verrà formato adesso, dobbiamo essere preparati per lottare contro di esso (…) Formeranno un governo per far passare le misure programmate, che sottrarranno tra gli 11,5 e i 13,5 miliardi di euro dalle tasche dei lavoratori e i loro diritti.

 

Vogliono assicurarsi che in Grecia continui la politica della “via a senso unico dell’UE”, la linea politica che impone gli oneri al popolo e spiana la strada per la ripresa della redditività del capitale. Il processo dei mandati esplorativi sta rivelando ancor di più il ruolo che giocherà SYRIZA nel rinnovamento del sistema politico, per fermare la corrente del radicalismo e infine disarmare il movimento. (…)

 

SYRIZA ha dichiarato che non ha alcuna intenzione di cooperare con ND e PASOK, la cui politica è stata delegittimata, ma preso il mandato ha fatto proposte di cooperazione a tutti i partiti, eccetto che per Alba Dorata. Dopo ogni incontro, in particolare con ND e PASOK, sottolineava di non voler collaborare, anche in caso di un loro sostegno in linea di principio, poiché vuole formare un governo di sinistra, nonostante non abbia sufficienti seggi per formarlo. (…)

 

Il comunicato della Federazione Ellenica delle Imprese, che un governo di coalizione anti-memorandum con la partecipazione di SYRIZA potrebbe aiutare alla rinegoziazione che i governi e i gruppi di industriali degli Stati membri colpiti dalla crisi desiderano, non è accidentale né una provocazione.

 

Lo slogan di un governo ND o di centro-destra o ND-PASOK da una parte e dall’altra di un governo di SYRIZA con alcune collaborazioni, è il nuovo fuorviante dilemma per il popolo, che invece ha bisogno di una linea politica di rottura e conflitto e non di rinegoziazione.

 

Cambia il tuo voto!

 

ND e PASOK li conosciamo, non cambiano, per quanti travestimenti indossino. Non credete a SYRIZA che illude con soluzioni facili e presunti assi nella manica. Vuole stare sia con il ladro che con il gendarme, con la UE e con il popolo. Ha già smussato le sue posizioni. Nel nuovo periodo pre-elettorale, ripeterà slogan forti e brillanti di cui si dimenticherà se formerà un governo. Dopodiché si trasformerà in un agnello rispetto all’UE e alla NATO.

 

Noi andiamo contro la corrente delle false speranze. La nostra posizione sarà confermata una volta ancora. La rabbia del popolo non deve trasformarsi in disillusione. Il popolo non ha bisogno né dei memorandum attuali, né di altri memorandum modificati. (…)

 

Non esistono soluzioni senza dolore. Il cammino della rottura, del conflitto, richiede sacrifici, ma questi condurranno alla prosperità del popolo. Il percorso del compromesso proposto dalle altre forze richiede sacrifici senza fine, dolorosi e inutili, senza una prospettiva positiva per il popolo. (…)

 

L’unico governo che può affrontare le circostanze della crisi e delle necessità del popolo, è il governo che cancellerà unilateralmente il debito, denuncerà e rovescerà il Memorandum e l’Accordo sul prestito, che libererà la Grecia dall’UE e renderà il popolo l’unico proprietario della ricchezza che produce e che esiste in Grecia. Nessun altro partito vuole, né dichiara a parole o a slogan, queste pre-condizioni. (…) Il loro obiettivo è di ridurre la forza del KKE. Falsare le posizioni e gli obiettivi della lotta del KKE.

 

L’offensiva contro il KKE è portata avanti poiché si rifiuta di partecipare a un governo di gestione della crisi, a scapito sia del popolo che delle capacità produttive e di sviluppo del nostro paese.

 

Il KKE ha la responsabilità storica di non diventare un alibi comunista per un governo che anche prima di venir formato, è certo che non migliorerà le condizioni di vita del popolo, né lo libererà dall’austerità e dalla disoccupazione. La responsabilità storica del KKE si pone contro l’irresponsabilità storica di SYRIZA.

 

La gioventù e i lavoratori in generale che stanno soffrendo devono correggere i voti che hanno dato a Alba Dorata, poiché sicuramente non sono d’accordo con i punti di vista nazisti.

 

Se si svolgeranno nuove elezioni, cambiate il vostro voto. Rafforzare il KKE per far crescere la lotta popolare, l’alleanza popolare, in modo che la lotta per il rovesciamento possa essere vittoriosa.

da Partito Comunista di Grecia – http://es.kke.gr/news/news2012/2012-05-15-kke-rally/
Traduzione dallo spagnolo per resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

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