La sua disamina rompe decisamente con alcune pratiche e convinzioni che si sono fatte largo “a sinistra” sul ruolo della legge (che dipende dai parlamenti) e della magistrattura (che quelle leggi deve applicare). Senza volervi privare del piacere di una lettura di altissimo livello, ci limitiamo anticipare che ne escono a pezzi sia la visione di Caselli (ogni “resistenza” è “reato”) sia l’interpretazione del ruolo di magistrato data da Ingroia (l’autore non nominato del libro “Io so”, e duramente criticato in queste pagine).
Il testo in formato pdf:
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa