Le compagne ed i compagni della Rete dei Comunisti sono impegnati nella costruzione delle manifestazioni, del prossimo Sabato 22 Febbraio, in programma nelle principali città del paese.
L’urgente necessità di opporre un deciso stop all’ondata repressiva in atto nel paese è un compito politico dell’oggi a cui tutti gli attivisti politici e sociali e l’insieme dei movimenti di lotta sociale devono coerentemente lavorare per impedire un pesante arretramento delle libertà di lotta e di organizzazione vigenti nei posti di lavoro, nei territori e nell’intera società.
Il teorema accusatorio contro il movimento No Tav, le recenti inchieste di Roma e Napoli, lo stillicidio di denunce, sanzioni amministrative e di sgomberi, le cariche poliziesche ai picchetti, le vessazioni contro gli immigrati sono la prassi concreta e quotidiana di una azione criminalizzante, dispiegata dagli apparati repressivi dello stato, mirante alla normalizzazione autoritaria del conflitto sociale.
Mai come ora risulta palese che il cosiddetto risanamento economico dell’Azienda/Italia, il processo di costruzione del polo imperialista europeo e i conseguenti piani di azzeramento del dissenso hanno bisogno dell’implementazione generalizzata della terapia del manganello e della repressione a tutto campo.
A fronte di questo scenario riteniamo che le vicende repressive, contro cui manifestiamo, debbano essere interpretate in un contesto politico generale di critica radicale alle politiche dell’Unione Europea, dei piani di austerity dei governi e delle azioni di complicità delle organizzazioni sindacali collaborazioniste.
Con questa impostazione stiamo contribuendo alla preparazione degli appuntamenti di Sabato 22/2 e ci predisponiamo politicamente verso l’appuntamento nazionale del prossimo 12 Aprile consapevoli che la difesa della libertà di lotta e di organizzazione è parte integrante degli obiettivi di tutti i movimenti di lotta sociali e sindacali.
LIBERTA’ PER I COMPAGNI ARRESTATI!
Rete dei Comunisti
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