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Bologna 2 agosto: la memoria vive nel conflitto

Come ogni anno oggi Bologna ha commemorato le vittime della strage di Bologna. Una parata che dopo il saluto iniziale del ministo Poletti a Palazzo d Accursio, ha sfilato composta su via indipendenza fino a Piazza Medaglie d’Oro, dove hanno parlato le rappresentanze istituzionali del comune di Bologna e dell’associazione Vittime della Strage.
Al corteo, oltre 1000 le persone che hanno partecipato alla sfilata con le bandiere palestinesi all’asta, per ricordare che la memoria non è solo una commemorazione delle stragi di Stato, ma che è necessario aprire gli occhi oggi di fronte alla strage dello Stato israeliano nei confronti del popolo palestinese.
In questi giorni molte sono state le manifestazioni di solidarietà al popolo di Gaza, contro il silenzio dei mass media di fronte a questo massacro, e quello ancora piu grave del nostro governo e dell Unione Europea. Se molte parole e attenzioni sono state spese sulla questione ucraina, il desistere dal prendere una posizione di netta condanna dell attacco israeliano di questa estate mette in chiaro una volta per tutte che di fronte al massacro di un popolo l unico interesse che muove l Unione Europea è quello di allargare i propri confini imperialisti. Israele mantiene il ruolo del boia, con il tacito consenso della comunità internazionale.
Oggi a Bologna i movimenti sociali e politici sono scesi in piazza a fianco delle vittime della strage, ma uniti hanno scelto di non ascoltare la vuota dichiarazione delle nostre istituzioni sorde a cio che avviene oggi in Medioriente. Dopo il minuto di silenzio il corteo ha voltato le spalle al sindaco di Bologna e si è diretto in Piazza dell Unità, dove ha affiancato la bandiera palestinese alla targa che commemora la resistenza partigiana. Questa è anche la memoria che ha voluto affermare oggi Bologna.
 

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