Personalità della sinistra e del movimento sindacale britannico hanno sottoscritto un appello a favore della “Brexit”
L’Unione Europea è ormai un’istituzione profondamente antidemocratica
L’infelice farsa della “rinegoziazione” di David Cameron sull’appartenenza della Gran Bretagna all’Unione europea è servita solo a mettere in evidenza il carattere regressivo e antidemocratico di questa istituzione (Rapporto, il 16 febbraio). Sappiamo che l’estrema austerità che imposta al popolo greco non è solo antidemocratica in sé, ma anche profondamente antidemocratico, perché le istituzioni dell’Unione Europea non potrà mai accettare il parere espresso maggioranza della popolazione, tanto più se questo parere si esprime contro il progetto di libero mercato.
L’UE si è impegnata in modo irreversibile con le privatizzazioni, i tagli sociali, salari bassi e l’erosione dei diritti sindacali. Questo è il motivo per cui le forze dominanti del capitalismo britannico e la maggior parte dei politici sono favorevoli a rimanere nella UE. L’UE è impegnata irrevocabilmente nel trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti e in altri nuovi accordi commerciali, che rappresentano il più grande trasferimento di potere verso il capitale che abbiamo visto nell’arco di una generazione.
Le affermazioni secondo le quali la libera circolazione dei lavoratori all’interno dell’Unione europea sono un freno alla xenofobia sono false.
Senza diritti del lavoro e un’alternativa all’austerità, i migranti vengono depredati dalle forze xenofobe, con o senza l’accordo di Schengen.
Quello che è più grave,è che “Fortezza Europa”, assicura che quelli che sono al di fuori del cartello delle nazioni della UE ,se sono fortunati, sono soggetti a un circolo vizioso di discriminazione, altrimenti annegano nel Mediterraneo.
Siamo a favore di una visione positiva sul futuro dell’Europa, basato sulla democrazia, la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale, e non per il profitto di una piccola élite. Per queste ragioni noi siamo impegnati a sostenere il voto per l’uscita dalla UE nel prossimo referendum sull’adesione del Regno Unito a questa organizzazione.
Mick Cash
General secretary, National Union of Rail, Maritime and Transport Workers
Ian Hodgson
President, Bakers, Food and Allied Workers’ Union
Tariq Ali
Writer and broadcaster
John Hilary
Executive director, War on Want
Prof Mary Davis
TUC women’s gold badge winner
Aaron Bastani
Co-founder, Novara Media
Robert Griffiths
General secretary, Communist party
Lindsey German
Writer and anti-war campaigner
JoginderBains
National general secretary, Indian Workers Association – GB
Alex Gordon
Former president, National Union of Rail, Maritime and Transport Workers
Liz Payne
Chair, Communist party
John Rees
Counterfire
John Foster
International secretary, Communist party
Dave Randall
Musician and writer
Graham Stevenson
Former president, European Transport Workers Federation
Bill Greenshields
Past president, National Union of Teachers
Doug Nicholls
Chair, Trades Unionists Against the EU
Fawzi Ibrahim
Former treasurer and national executive member, University & College Lecturers’ Union
Robert Wilkinson
Former national executive, National Union of Teachers
Hank Roberts
Past national president, Association of Teachers and Lecturers
John Stevenson
GMB (personal capacity)
ReubanBardRosenberg
Musician
Manuel Bueno Del Carpio
Unison, Sandwell general branch
Dyal Bagri
National president, Indian Workers Association – GB
HarsevBains
Secretary, Association of Indian Communists – GB
Ben Chacko
Editor, Morning Star
Jim McDaid
Socialist Labour party Scotland and Chair, Irvine & North Ayrshire TUC
Vince Mills
Labour Leave
Font: http://www.theguardian.com/world/2016/feb/17/eu-is-now-a-profoundly-anti-democratic-institution
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