MM, società pubblica che gestisce il servizio idrico della nostra città, ha firmato nei giorni scorsi un accordo di collaborazione con Mekorot, società nazionale per le risorse idriche di Israele.
Mekorot è oggetto di una campagna internazionale di boicottaggio per violazione dei diritti umani.
Mekorot infatti sottrae l’acqua alle falde palestinesi per poi fornirla alle colonie israeliane; nei territori occupati nega l’accesso diretto all’acqua ai palestinesi e la vende loro a prezzi proibitivi.
Anche l’Unione Europea ha denunciato come inaccettabile l’azione delle aziende israeliane che operano nei territori occupati nel disprezzo di tutte le risoluzioni ONU al riguardo.
Nel 2014 una multiutility italiana che opera anche nel settore idrico, la Acea, ha sottoscritto un analogo accordo con Mekorot, stigmatizzato da molte organizzazioni che si occupano di diritti umani e contro il quale sono state raccolte migliaia di firme.
Il sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale, sono state messe a conoscenza di questo accordo? Non si tratta di un accordo di poco conto: è stipulato da una azienda di proprietà del Comune di Milano ed è il Comune che dovrebbe dettarne le linee guida.
Se ne erano a conoscenza, è molto inquietante che nessuno sia intervenuto per bloccarlo, perché stiamo parlando di Acqua e di Diritti Umani. Mekorot è una azienda che calpesta sistematicamente i diritti umani in Palestina, e che per questo è stata condannata a livello internazionale.
Questa vergogna non può essere tollerata e ci aspettiamo un tempestivo intervento degli organi di governo della nostra città, che pure in passato non hanno mancato di esprimere solidarietà al popolo palestinese, perché le parole diventino fatti.
Chiediamo che il Comune di Milano non sottoscriva l’accordo con la Mekorot!
Milano, 24/2/2016 – comitatomilaneseacqua@gmail.com
Qui il video “Mekorot, un’avventura dell’apartheid”.
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