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Venezuela. Il Partito Comunista chiama all’unità d’azione antimperialista

Il Partido Comunista del Venezuala chiama alla più ampia unità d'azione antimperialista per rovesciare il piano destabilizzatore e golpista
 

Al compatriota Nicolás Maduro, presidente della Repubblica;
Alla classe operaia e al popolo lavoratore della città e della campagna;
Agli e alle ufficiali, classi, soldati patrioti della FANB;
Alle direzioni nazionali e alla militanza dei partiti politici e organizzazioni popolari del Grande Polo Patriottico, incluso il PSUV:

La Repubblica Bolivariana del Venezuela è minacciata, ancora una volta, dallo sviluppo delle azioni di violenza politica di settori dell'estrema destra nell'esecuzione di un piano destabilizzante ordito dall'imperialismo statunitense, con la finalità di imporre, attraverso la forza e il ricatto, un governo al servizio della sua egemonia nel continente, smontando i processi di liberazione nazionale iniziati in America Latina agli inizi di questo secolo, sovvertendo i cambiamenti progressisti che hanno permesso ai lavoratori e lavoratrici e al popolo in generale, di stabilire diritti e conquiste sociali negati storicamente da governi che rispondevano, assolutamente, agli interessi della grande borghesia associata in condizioni di subordinazione all'imperialismo nordamericano.

In questa occasione, l'escalation aggressiva contro il nostro popolo da parte di fattori dell'oligarchia e dell'estrema destra è maggiore. Oltre alla violenza antipopolare che significa la destabilizzazione e l'alto costo della vita, hanno messo in marcia nelle ultime settimane atti terroristici in varie città del paese, accompagnate da una guerra comunicazionale nazionale e internazionale con l'obiettivo di generare confusione e instigare allo scontro tra connazionali, per creare uno stato generale di caos e violenza che serva a un cruento esito del conflitto politico, per via di un colpo di Stato e/o di un intervento diretto dell'imperialismo statunitense e le istituzioni internazionali a suo servizio. L'estrema destra venezuelana, seguendo i dettami dell'imperialismo yankee e con il suo finanziamento, non si contiene nei suoi atti delittuosi di violenza e provocazione.

Con tali propositi, la destra pro-yankee esercita pressione verso gli ufficiali della FANB, con diverse forme di manipolazione e ricatto. Chiamiamo i/le militari patrioti/e, a non cedere davanti ai terroristi senza patria e ad assumere, senza esitazioni e con contundenza, la difesa della sovranità e dell'indipendenza nazionale e la sicurezza del nostro popolo.

Per noi comunisti venezuelani, è chiaro che ciò che si sta sviluppando è l'acutizzazione della lotta di classe nella sua espressione politica, ossia, l'escalation della lotta per il potere. Le forze che rispondono agli interessi dei grandi capitali monopolisti nordamericani ed europei, intendono prendere il potere in Venezuela e in tutta l'America Latina, per cui si propongono di sottomettere e sconfiggere tutti i settori sociali e politici che oppongono resistenza a tali obiettivi.

Di fronte alla pericolosa escalation terrorista che mette a rischio la sovranità e l'indipendenza nazionale e le conquiste del popolo lavoratore, chiamiamo a rispondere unitariamente con contundenza e coerenza. E' necessario attivare senza dilazioni l'ampia alleanza antimperialista in funzione del rovesciamento del piano terrorista e golpista. Si richiede con urgenza l'azione congiunta e l'articolazione tra il governo, i partiti del Grande Polo Patriottico, le forze del movimento operaio e popolare e la direzione patriottica della FANB. E' necessario un PIANO UNITARIO PATRIOTTICO E POPOLARE per rovesciare la destra terrorista e l'imperialismo, il contrario è agire con irresponsabilità, il contrario è, in pratica, consegnarsi. Noi veri rivoluzionari non ci consegniamo, lottiamo uniti fino alla vittoria.

Il popolo lavoratore venezuelano chiede che i settori della piccola borghesia che esercitano l'egemonia dell'Esecutivo Nazionale, degli altri poteri pubblici e del partito di governo, abbandonino immediatamente ogni condotta settaria e autosufficiente, condotta che ha debilitato il processo bolivariano e nella pratica serve il piano del nemico.

Il PCV insiste da anni sulla necessità di una direzione unitaria e collettiva del processo bolivariano di cambiamento, ma le tendenze piccoloborghesi che hanno esercitato la direzione egemonica del governo non hanno prestato attenzione a questi appelli e proposte, è per questo che nell'attuale congiuntura insistiamo in tale necessità imperiosa: l'unità d'azione di tutte le forze politiche e sociali disposte a difendere la patria contro il nemico imperialista e i suoi lacchè.

Ma anche, contro le esitazioni e le incoerenze della piccola borghesia nell'esercizio del potere, chiamiamo i settori più coscienti e combattivi del movimento operaio e popolare, della classe contadina, degli strati medi e intellettuali rivoluzionari e degli ufficiali patrioti, a forgiare un blocco di forze che si ponga al fronte dell'ampia alleanza patriottica e antimperialista per frustare i piani sediziosi della destra pro-yankee, ma anche per spodestare le tendenze riformiste-entreguiste che da istanze di governo tendono a favorire settori dell'alta borghesia e si accordano con la socialdemocrazia di destra.

Solo la più ampia unità popolare, con all'avanguardia la classe operaia cosciente e organizzata, garantisce la difesa della patria bolivariana e l'approfondimento rivoluzionario dei cambiamenti, nella prospettiva verso la vera costruzione del Socialismo su basi scientifiche e coerenti.

La pace si conquista sconfiggendo i fascisti!
Per la sovranità e l'autodeterminazione, distruggiamo la cospirazione!

Ufficio Politico del Comitato Centrale
Partito Comunista del Venezuela (PCV)

Caracas, 19 aprile 2017

Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

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