Ai Capigruppo delle forze politiche rappresentate nel Parlamento italiano
Onorevoli Deputati e Senatori,
la presente è indirizzata alla Vostra attenzione per chiedere che nel Parlamento italiano si discuta di quanto sta gravemente accadendo in Ucraina: una prossima e nuova decisione delle autorità giudiziarie di quel Paese sta per confermare la messa al bando del Partito Comunista di Ucraina, a cui già è stato imposto di non utilizzare i simboli ufficiali del Partito e di non concorrere alle elezioni in Ucraina. Non solo la persecuzione dei comunisti in Ucraina ci lascia sgomenti per i caratteri chiaramente anticomunisti di questa iniziativa, ma essa rappresenta una ferita grave ed una messa in discussione generale della democrazia e del pluralismo politico che sono architravi della nostra Costituzione repubblicana. E’ una persecuzione che avviene ad danni di una forza politica che rappresenta una parte significativa di quel Paese (nel 2012 il PCU ottenne il 12% circa dei consensi elettorali) e che segue ai fatti gravi che, negli anni scorsi, hanno portato ad una destabilizzazione del Paese e all’insediamento di governi nati da colpi di mano, favoriti dall’apporto di forze politiche dichiaratamente neofasciste e neonaziste, governi che non hanno esitato a spiccare mandati d’arresto per alcuni nostri concittadini italiani colpevoli di aver portato solidarietà di una Carovana antifascista nelle regioni del Donbass.
Riteniamo che il Parlamento Italiano non possa rimanere silente difronte a tutto ciò: chiediamo, tramite voi, alle forze politiche presenti nelle Camere che la questione sia oggetto di discussione e di piena condanna, al fine di bloccare la consumazione di questo atto antidemocratico.
Si coglie l’occasione per inviare distinti saluti.
Partito Comunista Italiano
Federazione Giovanile Comunista Italiana
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