Il coordinamento nazionale di Unione Popolare aderisce e chiama ad ogni mobilitazione contro la guerra in Ucraina , contro l’escalation della NATO, contro la partecipazione Italiana alla guerra.
Senza nessuna reale disponibilità a trattative e mediazioni, si sta sviluppando una sempre più chiara marcia verso la terza guerra mondiale.
Fin dall’inizio abbiamo detto che l’invio delle armi in guerra avrebbe alimentato, esteso e reso più feroce la guerra. Avevamo ragione. Questo è successo e questo succederà se si continua con la scelta di vincere la guerra invece che fermarla.
Chi oggi pretende i carri armati domani chiederà gli aerei, dopodomani i soldati ed infine anche le bombe nucleari. Basta.
Il Parlamento italiano, con la sua grande maggioranza guerrafondaia bipartisan, continua violare l’articolo 11 della Costituzione e a ignorare la volontà della maggioranza del popolo italiano. Come sempre la guerra uccide anche la democrazia.
Aumentano le spese militari e di guerra mentre crolla il finanziamento alla sanità pubblica e le classi popolari pagano sempre di più i costi dell’economia di guerra .
E intanto sui mass media continua incessante la propaganda bellica, che arriva anche al festival di Sanremo.
Bisogna agire e mobilitarsi prima che sia troppo tardi. Bisogna fermare subito l’invio delle armi, pretendere il cessate il fuoco, veri negoziati per un compromesso di pace.
UP aderisce e partecipa a tutte le mobilitazioni pacifiste a partire dall’assemblea indetta dai portuali di Genova di sabato 28 gennaio.
UP porrà al centro di ogni sua iniziativa politica ed elettorale in ogni realtà è territorio, la necessità e l’urgenza di fermare la guerra.
Vogliamo la pace, lottiamo per la pace, basta con le armi, le spese militari, la guerra.
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