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Quando Lettieri parla di investimenti a Napoli

 

Quando Lettieri parla di investimenti per 4 miliardi, è bene chiarire che:
1- egli sta barando insieme alla Confindustria sulle cifre e gli investimenti sono tutti di origine pubblica;

2- gli investimenti hanno un denominatore comune, ovvero la privatizzazione di v
aste aree del territorio che sarebbero date a gestori privati in virtù della loro maggior efficienza..;

3- per far questo ed accedere senza impedimenti burocratici, le destre progettan
o un assalto diretto alla finanza pubblica con la modifica di parametri e requisiti legislativi sia a scala Nazionale che a scala Locale ove la Regione assume il ruolo di banca degli investimenti e su un terreno di programmazione e pianificazione già “preparato” dal Centrosinistra che da anni lavora al Piano Strategico della Città di Napoli …..che appunto fa del project financing un elemento strategico per la trasformazione territoriale;

4- definiti i nuovi parametri attraverso Legislazione regionale ad Hoc si potrà
operare direttamente e al fine di permettere all’Impresa di accedere al finanziamento senza alcun nessun rischio e ovemai ce ne fossero sarebbero interamente a
carico del Pubblico istituendo “Società Pubbliche” di Trasformazione urbana come la Bagnoli Futura;

5- per l’area di Bagnoli il programma di Lettieri, ampiamente condiviso dal Centrosinistra,  prevede una modifica radicale della pianificazione portando a ZERO il Parco e aumentando a dismisura la realizzazione di Housing sociale (NB: l’Ammi nistrazione Comunale ha recentemente stravolto le indicazioni di Piano approvando la realizzazione di 700 nuovi alloggi), che non è edilizia popolare ma è programma edificatorio conferito ai privati che prevedono una quota minima 10-15% di edilizia pubblica, il resto è tutto privato ed a prezzi di mercato;

6- Per il Centro storico, con il PIU (Programma Integrato Urbano)si prevede la gestione dei grandi contenitori storici e dei monumenti da parte dei Privati con un cofinanziamento del 10% , che ovviamente le Imprese richiederanno sotto altra forma in sede regionale, …per esempio ….fondi a favore dello sviluppo della imprenditoria etc, determinando definitivamente la privatizzazione del Centro storico patrimonio mondiale dell’Unesco. Il centrosinistra negli ultimi due anni ha lavorato incessantemente su questa ipotesi, scartando tutte le manifestazioni di interesse provenienti dai Cittadini e non dotate di…..capitale di investimento  …….dove non vi era riuscita la DC negli anni ’70-’80 con il Regno del Possibile di Pomicino et company, il Centrosinistra, il Pdl e l’Unione Europea ci riusciranno insieme…!! ?… ;

7- Per Capodichino si prospetta secondo Lettieri la possibilità di espandere le indicazioni di Piano, al fine di lottizzare l’intera area e propaggini aereoportuali;

8- Napoli ovest è senz’altro uno degli elementi strategici degli investimenti, ove con l’applicazione delle indicazioni di Piano regolatore: PUA(programmi urbanistici attuativi, strumenti di contrattazione diretta delle concessioni e delle cubature edificatorie per i proponenti Investitori) si prevede la più grande cementificazione della storia della nostra Città, senza un disegno urbano,che lo si lascia “liberamente” agli imprenditori/investitori, accorpando aree ex industriali e lasciando liberamente l’iniziativa sul piano delle destinazioni, ove il Comune gioca un ruolo assolutamente marginale:  ….gli si da un marciapiede, in controcambio di milioni di metricubi di cemento !….vedi il caso del progetto dell‘imprenditrice Faraona Mennella moglie dell’ex presidente di Confindustria Damato e amica di Lettieri, e poi ………proprio per restare sul terreno strategico
ed esecutivo degli investimenti si prevede la realizzazione dell’inceneritore di
Napoli est sempre con fondi pubblici ma realizzato e gestito da privati.

* architetto, candidato per la Lista NAPOLI NON SI PIEGA,

con Pino MARZIALE candidato a Sindaco.

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