Questo numero della Rivista Contropiano si propone di iniziare un percorso di approfondimento teorico da troppo tempo abbandonato e di offrire, così, una chiave di lettura da sviluppare: l’organizzazione come la strada obbligata per le soluzioni qui e ora per le nostre sfide.
Per questo abbiamo inserito nella rivista alcuni richiami, purtroppo di più non era possibile, al dibattito che c’è stato sia alla fine dell’Ottocento sia intorno alla nascita del movimento comunista nella prima parte del ‘900. Alcuni stralci delle opere di Marx, Labriola, Lenin e Gramsci con alcuni commenti di autori più contemporanei. Abbiamo poi aggiunto uno scritto di Giorgio Gattei elaborato per il quaderno della Rete dei Comunisti del 1999 “Partito e Teoria” che ha il pregio notevole di inquadrare storicamente l’evoluzione delle organizzazioni del movimento operaio. Ospitiamo anche due interventi molto diversi ma utili al nostro obiettivo: uno tutto interno al nostro paese, l’altro relativo al caso particolarissimo dell’organizzazione nel movimento popoloare dei Paesi Baschi.
Questa mole di scritti, inoltre, riguarda un periodo ben preciso e un determinato contesto storico e geografico ma – ne siamo ben consapevoli – rischia di apparire, anche se non volutamente, “eurocentrico” in quanto non tratta direttamente un altro importante pezzo della nostra storia, cioè quella del ruolo dei comunisti nell’antimperialismo nei paesi coloniali e che ha indubbiamente prodotto trasformazioni radicali nel contesto mondiale che ancora permangono. È il caso della Cina, del Vietnam, di Cuba e di altre esperienze. Ma, come dicevano, questo numero di Contropiano è solo l’inizio di un percorso.
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