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La sinistra francese solidale con Erri De Luca

In Italia si possono denunciare intellettuali per il loro sostegno a una causa politica

Il Parti de Gauche critica la decisione della società Lyon Turin Ferroviaire (LTF), promotrice del progetto della TAV Torino Lione, di denunciare in sede giudiziaria lo scrittore Erri De Luca “per istigazione al sabotaggio”.

Si tratta di una nuova offensiva della LTF contro gli oppositori al progetto di linea ad alta velocità Torino Lione. Ne è stato vittima, anche, il filosofo e deputato europeo Gianni Vattimo, denunciato dopo avere fatto visita ad un attivista del movimento in carcere ad agosto.

Da parte sua, Stefano Rodotà, candidato alla presidenza della Repubblica, è stato oggetto di una campagna mediatica orchestrata contro di lui per la sua vicinanza con le rivendicazioni del movimento No-TAV.

In un intervista recente rilasciata all’edizione italiana del Huffington Post, Erri De Luca riaffermava il suo sostegno e la sua vicinanza al movimento No-TAV della Valsusa.

Tutte queste misure di intimidazione della LTF sono la prova che i gruppi di pressione economici e politici sono pronti a tutto, anche al peggio, pur di vedere realizzato questo grande cantiere inutile.

La costruzione della nuova linea ad Alta Velocità si sta realizzando in un clima deplorevole per le popolazioni locali, e vede la presenza di 1500 poliziotti e militari presenti per “mettere in sicurezza” il cantiere.

Imporre un progetto infrastrutturale senza la concertazione con le popolazioni residenti ha delle conseguenze gravissime. Le azioni dirette e pacifiche appaiono oggi per molti come l’unica soluzione per essere ascoltati dalle autorità. Può essere normale? In Italia, nessun progetto ha mai realmente recepito le riflessioni degli abitanti, neanche intorno a questo piano che ha conseguenze disastrose sulla vita e sull’ambiente di tutta una valle.

Alternative alla linea TAV sono possibili. Una linea esiste già, sottoutilizzata. Basterebbe metterla in sicurezza e rilanciare il trasporto ferroviario con misure forti! Perché non tassare i camion che transitano a vuoto per la valle? Perché non proibire i camion di più di 44 tonnellate? Perché non assicurare un servizio regolare ed affidabile sulle linee già esistenti? Perché non puntare invece sulle autostrade marittime, che permetterebbero di ridurre il traffico dei 700 000 camion che passano per Ventimiglia, per un costo 50 volte inferiore a quello del progetto della TAV? Un grande progetto per il trasporto, ecco ciò che serve, non progetti faraonici dal costo sovradimensionato.

Il Parti de Gauche chiede al governo francese, attraverso il suo rappresentante nel CDA de Réseau Férré de France (RFF), società co-azionaria della LTF, di intervenire per far ritirare la denuncia fatta contro Erri De Luca. Chiediamo inoltre, una moratoria permettendo di rivalutare il progetto alla luce delle indicazioni della Corte dei Conti, un controllo democratico maggiore e studi indipendenti sull’ impatto dei lavori. Il Parti de Gauche chiede infine l’abbandono della politica di criminalizzazione della lotta ambientale che porta avanti il movimento No-TAV in Val di Suza.

Il s’associe à la pétition de soutien à Erri de Luca : http://blogs.mediapart.fr/edition/les-invites-de-mediapart/article/250913/soutien-l-ecrivain-erri-de-luca-qui-soppose-la-lgv-lyon-turin

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