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I trattati europei visti da Tor Bella Monaca

Arriviamo a Via Quaglia, una strada di Tor Bella Monaca piena di negozi e con un mercato ambulante. Sono le 10,30 e come militanti della Rete dei Comunisti di Roma, attacchiamo manifesti per la rottura con l’Unione Europea, allestiamo un tavolo per raccogliere le firme a sostegno della petizione popolare di Ross@, nella quale si chiede il Referendum sui Trattati europei.
Diversamente da quanto accaduto in altri paesi, i governi italiani non hanno mai chiesto ai cittadini se erano d’accordo ad esempio con il Fiscal Compat. Si comincia e in tutti gli angoli diffondiamo i volantini che, oltre a chiedere di firmare, denunciano l’Unione Europea e il Governo Letta che seminano fame, disoccupazione, guerre, devastazione e nocività. Dal megafono viene denunciato il dramma che le masse popolari stanno vivendo: un milione di famiglie senza alcun reddito, oltre il 40% di giovani disoccupati, 5 milioni di precari, migliaia di cassaintegrati, esodati e pensionati alla fame, decine di suicidi provocati dalla crisi voluta dalla BCE e dal FMI.
I cittadini si fermano, si informano e firmano. Un anziano pieno di rabbia, chiede di poter parlare al megafono e da quella voce escono parole di fuoco contro il Governo e invita alla partecipazione e alla lotta. Anche il tempo cambia, esce un bel sole e una donna si aggiunge a noi nello spronare i passanti a firmare la petizione. Arriviamo così al momento di fare il bilancio della mattinata militante: 80 firme raccolte e oltre 600 volantini distribuiti.

Già prima della crisi, questo quartiere viveva una situazione pesante dal punto di vista sociale, dove marginalità e disoccupazione erano all’ordine del giorno, ma adesso la situazione è peggiorata ulteriormente e i livelli di sopravvivenza sono ai minimi storici. Su un muro leggiamo una scritta: “TMB TVB” (Tor Bella Monaca Ti Voglio Bene), semplici parole che ci danno la consapevolezza che solo un forte radicamento nei territori, una solidarietà proletaria, potranno permettere di dispiegare e rafforzare la lotta di liberazione dallo sfruttamento capitalistico e dall’infame Governo Letta della macelleria sociale.

* Rete dei Comunisti, Roma

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