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Forum metropolitano a Roma: il cantiere della rappresentanza sociale e politica resta aperto

Il forum metropolitano promosso da Ross@ Roma, nella periferia est di Torbellamonaca , ha rappresentato un importante momento di discussione e confronto che ha inteso individuare il “nemico” degli interessi popolari ben oltre quello che ha rivelato l’inchiesta su Mafia Capitale.

L’indagine della nuova dimensione “globale” assunta dalla metropoli romana, la trama degli “interessi forti”  che sovrasta l’intero territorio, il tentativo di costruire i profili dei “nuovi padroni” della città , hanno costruito la trama di una discussione collettiva con numerosi interventi, circa venti, rivolti a individuare i connotati di un diverso modello di città.

Il forum, ci sembra di poter dire, ha rappresentato un utile sintesi, della mappa del conflitto che attraversa la città, costituita da decine di vertenze , territoriali, tematiche, categoriali, ecc., coinvolte nel tentativo di riaffermare diritti e prerogative sociali alla vigilia dell’approvazione del nuovo bilancio destinato a fare strame delle esigenze popolari,  sotto i colpi di tagli alle spese sociali e privatizzazioni di aziende erogatrici di servizi primari.

L’iniziativa di Torbellamonaca, la cui scelta non è solo  simbolica ma definisce la periferia come luogo di concentrazione delle contraddizioni da cui ripartire in termini di proposta e organizzazione di classe,  ci sembra riuscita non solo per la partecipazione qualificata e lo spessore degli interventi, quanto per il tentativo di convogliare la tensione unitaria ad un nuovo livello. Da tempo le realtà del conflitto sociale metropolitano hanno avviato una positiva pratica di confronto tesa al superamento della frantumazione nella rappresentazione del conflitto, che non significa annullamento della loro specificità, registrando tuttavia una farraginosità, determinata da molteplici fattori, nel definire i percorsi di questo processo.

Le interpretazioni proposte della  vicenda di Mafia-Capitale fino alla proposta di bilancio della giunta Marino, presenti nei materiali diffusi per la preparazione del forum  , hanno tentato di sottoporre all’attenzione degli interlocutori la necessità di un passaggio nell’affrontare il tema della rappresentanza sociale e politica, facendo leva proprio sul salto di qualità del l’attuale modello di governance cittadina, fondato sia  sulla predominanza assoluta degli interessi forti del profitto e della rendita nella gestione della città; sia sul ridimensionamento, prossimo alla zero, della possibilità di mediazione attraverso lo strumento della spesa sociale. L’urgenza  di un livello di rappresentanza unitaria capace sul versante della politica di contrastare il processo in atto era dunque  il messaggio dell’iniziativa di Torbellamonaca. Il fatto che interlocutori importanti, sindacali, territoriali, dell’associazionismo, abbiano confermato la disponibilità al confronto sul tema  della rappresentanza del blocco sociale costituisce il vero importante risultato del forum. Un risultato che non era affatto scontato, che come Ross@ affidiamo alla gestione unitaria delle realtà conflittuali cittadine.

* Ross@ Roma

 foto di Patrizia Cortellessa

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