E’ ormai quasi un anno che si è costituito il Movimento delle donne Ucraine Antifasciste a Napoli. Questa esigenza di confronto, di informazione veritiera e di una lotta nascono dal volere fare concretamente qualcosa contro una guerra che è stata finanziariamente promossa e sostenuta dai soggetti imperialisti. Perche’ abbiamo deciso di chiamare il gruppo Donne Antifasciste? Perché solo le ucraine antifasciste per un anno intero hanno avuto il coraggio di esporsi, di scendere nelle piazze per segnalare il massacro del popolo ucraino. L’Ucraina si ha divisa in due realtà distinte e separate. C’e il Governo golpista di Kiev e ci sono le popolazioni ribelli del Sud-Est ,che resistono fino ad oggi al fascismo dello stato ucraino di Kiev, che non si fa scrupolo di governare con il sostegno di gruppi apertamente fascisti.
Abbiamo scelto nettamente il nostro percorso fin dal inizio,perché facciamo parte di quel popolo offeso e massacrato. Le nostre famiglie a casa è da un anno intero che subiscono blocco economico, violenze, bombardamenti e distruzione totale del territorio. Quindi per noi è stato ovvio prendere la posizione dei ribelli che difendono il loro territorio, il loro popolo, le loro case combattendo contro oligarchi,contro il potere militare di Kiev e la disinformazione. Contemporaneamente al nostro movimento è nata una rete dei comitati,movimenti,militanti per la maggior parte composti dei Ucraini dell’ est affiancati da gruppi di antifasciste,comuniste in diverse città come Milano,Roma ,Bologna,Palermo,Venezia ,Napoli.
Bene.
Purtroppo però abbiamo visto pochi compagni napoletani nelle nostre lotte .Con le spiegazioni e giustificazioni più assurde,senza spendere più di tanto impegno per informarsi su cosa effettivamente succede nel cuore dell’ Europa. Sul nostro percorso abbiamo incrociato spesso Giulietto Chiesa,che si è rivelato non solo per noi ma anche per tanti compagni Italiani , una vera delusione. Le sue collaborazioni con i gruppi Millenium (formazione rossobruna) o la Lega di Salvini sono ingiustificabili. Perchè questi gruppi non hanno niente in comune con noi perché sono di chiara aspirazione nazionalista, razzista che in fondo sono veri fascisti. Questi gruppi insieme con condannare la politica delle sanzioni contro la Russia e il colpo di stato in Ucraina portano avanti la tesi della superiorità nazionale russa o padana.
Il Movimento di Donne Antifasciste Ucraine è composto da donne lavoratrici e non da politici . Certamente anche noi a volte abbiamo avuto le forti difficoltà a distinguere antifascisti da fascisti, durante nostro percorso abbiamo incontrato gli opportunisti che sfruttando la situazione difficile dell’Ucraina e spinti da loro ambizioni personali hanno cercato di emergere, creare immagine, nome, essere riconosciuti con unico scopo di profitto personale. Ma con il tempo è galantuomo. Nessuno di noi si vergogna di essere Ucraino a differenza di qualcuno che pur essendo ucraino in tutti effetti, avendo il passaporto ucraino o addirittura italiano, dalla mattina alla sera si sono dichiarati russi cambiando la casacca.
Noi siamo ucraini, siamo veri ucraini che sono antifascisti e abbiamo chiaro in testa che non è colpa della Russia se nel nostro paese oggi c’è la guerra. E certamente riconosciamo la perfetta accoglienza concessa ai rifugiati ucraini sul loro territorio nel segno della fratellanza e non della guerra. Abbiamo perso compagni di movimento, è stato doloroso , ce ne dispiace, ma la nostra lotta deve proseguire senza ombre, senza ambiguità. Non si può combattere il fascismo ucraino collaborando con i fascisti, opportunisti o razzisti in Italia. Purtroppo assistiamo il periodo più brutto della umanità.
L’autodistruzione.
Dove non esistono valori e non c’è dignità . Forse è maturato il momento di svegliarsi anche per i napoletani, e di prendere coscienza che la Terza guerra mondiale è già in atto. Il flusso di migranti provenienti dall‘Africa non è casuale.
Basta stare in silenzio.
L’Italia, che è in forte crisi economica, nell’ultimo anno ha speso tantissimo per finanziare gli armamenti dell’esercito di Kiev. Attualmente più 50 000 mila cittadini ucraini risultano vittime della guerra, e questo nel cuore dell’Europa e grazie alla maledetta volontà europea. In conclusione vorrei esprimere il desiderio di unità, che noi fossimo più uniti nella lotta contro le guerre, contro sfruttamento, contro ingiustizia sociale. Che ci scambiamo le nostre esperienze, nostre idee, nostre proposte mettendo da parte egoismi e ambizioni personali. Perché in fondo non esiste il guaio solo tuo o solo mio, tutto è collegato e noi siamo nella stessa barca. I nostri politici con il mal governo provocano le crisi, fanno le guerre, distrugono i territori di altrui , creano la povertà e noi siamo dentro. Tutto questo cadde sulle nostre spale. Dobbiamo unirci per la dura lotta contro le guerre, contro la povertà , contro la politica austerity della banca Centrale Europea e Fondo Monetario, per i nostro diritto di avere il cielo sereno, lavoro e la vita dignitosa. Libertà, fraternità, ugualianza. Quando siamo insieme siamo una forza!
da https://ucrainaantifascistanapoli.wordpress.com
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