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Puglia, una strage annunciata. Usb: basta privatizzazioni e tagli alla sicurezza

L’USB Lavoro Privato esprime il proprio profondo cordoglio ai familiari delle numerose vittime del disastro ferroviario che in Puglia ha funestato la rete delle società Ferrotramviaria SpA, togliendo la vita anche ad alcuni lavoratori, allungando così la già impressionante lista dei ferrovieri morti sul lavoro.

In attesa che le inchieste facciano luce su quanto avvenuto, l’USB intende evidenziare che oggi, nell’anno 2016, è inaccettabile considerare l’ errore umano fra le possibile cause di questa immane tragedia.

Se errore umano è stato, l’USB chiede di non ricercarlo tra i ferrovieri, ma tra i Ministri e Presidenti di Regione che a parole si prodigano nell’elogio della sicurezza ferroviaria anziché dare seguito al D.Lgs n. 112 del 15 luglio 2015, che equipara le reti ferroviarie italiane.

L’errore umano viene commesso tutti i giorni da chi permette che sulla sicurezza dell’esercizio ferroviario insistano due agenzie differenti (ANSF ed USTIF), le quali che adottano norme differenti in tema di mezzi e sistemi di distanziamento ferroviario. Errore umano è quello dei dirigenti aziendali, che non attrezzano linee e locomotive con sistemi tecnologici moderni perché troppo presi dalla “costruzione” di mirabolanti bilanci economici da presentare ai media, se non agli speculatori di borsa. Errore umano è quello che alla sicurezza del sistema ferroviario antepone il mercato ed il profitto.

Di fronte a quella che si può considerare una tragedia annunciata, l’USB intensificherà il suo impegno nelle azioni di contrasto ai processi di privatizzazione selvaggia, in un settore che deve rimanere a stretto controllo del pubblico anche ai fini della sicurezza di lavoratori e passeggeri.

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