Menu

Per quelli che “la Ue difende la democrazia”… No, la distrugge

La Corte di giustizia UE di Bruxelles – da non confondere mai con la Corte dei diritti umani di Strasburgo, che NON È una istituzione comunitaria – ne ha combinata un’altra delle sue. In questi anni le sue sentenze liberiste hanno colpito i diritti dei lavoratori, i servizi pubblici, lo stato sociale, nel nome del mercato e del liberismo più sfacciato.

Ora la Corte ha dato valore di legge per ogni Stato dell’Unione alla parte più vergognosa e pericolosa del trattato CETA, il trattato firmato tra UE e Canada a favore della distruzione delle regole e dei controlli pubblici sulla produzione e sulla circolazione delle merci.

La Corte ha approvato e reso operativo l’arbitrato internazionale, cioè una multinazionale che voglia diffondere il glifosato cancerogeno in Italia, e se lo veda proibito dallo Stato, potrà fare causa allo Stato stesso e chiedere ad arbitri internazionali, di sua fiducia, di emettere la sentenza.

Un principio che annulla la sovranità democratica di un paese nel nome del profitto multinazionale.

Questa sentenza è grave anche perché la UE, nel silenzio e nella complicità sia degli “europeisti” sia dei “finti sovranisti”, ha riaperto le trattative con gli USA per il famigerato TTIP, un CETA più in grande.

Quando sentirete la propaganda europeista parlare di democrazia, ambiente salute, fate conoscere questa sentenza, inappellabile per i trattati capestro che comandano la UE.

E spiegate che la UE non è il presidio della democrazia europea, ma il primo strumento della sua distruzione.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *