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No al maggioritario, no a Salvini, sì al proporzionale

Le regioni dove la la Lega è al governo stanno procedendo a richiedere un referendum sulla legge elettorale. Lo scopo di Salvini e del centro destra è duplice. Da un lato ottenere un sistema elettorale integralmente maggioritario, dall’altro mostrare che la maggioranza assoluta del paese sta con loro.

Per quanto riguarda il primo scopo bisogna finalmente fare chiarezza.

In Italia dal 1945 al 1992 si è votato con il proporzionale, cioè ogni forza politica era rappresentata in parlamento in base al suo consenso reale tra i cittadini. In quei 47 anni l’Italia è uscita dalla guerra, si è ricostruita in pace ed è diventata la quinta realtà industriale del mondo. In quegli anni il popolo italiano ha conquistato ed ottenuto lo Statuto dei Lavoratori, la sanità e le pensioni pubbliche per tutte e tutti, la scuola pubblica di massa, il diritto al divorzio e all’aborto, la chiusura dei manicomi, livelli di giustizia sociale e civile mai raggiunti. In quegli anni sono realizzate le prescrizioni della Costituzione in materia di democrazia, enti locali, magistratura, poteri dei cittadini.

Tutte queste conquiste sono state il prodotto di dure, grandi, costose lotte e di tanti sacrifici, ma alla fine il Parlamento specchio del paese le ha trasformate in leggi.

Dal 1994 invece si vota con il maggioritario e i cittadini devono scegliere non chi li rappresenti davvero, ma chi impedisca di vincere a chi fa loro più paura. Non si vota per il bene, ma per il male minore. E vincono partiti che hanno la maggioranza in parlamento, ma che rappresentano in realtà una minoranza del paese.

In questi ultimi 25 anni tutte le conquiste dei 45 anni precedenti sono state messe in discussione ed in alcuni casi cancellate e tutta la democrazia e la partecipazione sono tornate indietro. In questi anni i principi della Costituzione sono stati stravolti e negati, con controriforme come quelle del pareggio di bilancio e dell’autonomia differenziata. E per la prima volta armi italiane hanno devastato ed ucciso in un altro paese europeo, nel 1999 con il bombardamento di Belgrado.

Il maggioritario non è la causa di tutti i mali, ma sicuramente è lo strumento politico della regressione sociale e politica del paese.

Quanto al secondo scopo, quello di far avere alla destra ed a Salvini il SI degli italiani, beh é lo stesso di Renzi, che a tal fine voleva smontare la Costituzione. E bisogna fare in modo che il plebiscito richiesto da Salvini finisca come quello dell’altro Matteo. Sconfiggere Salvini e ripristinare il proporzionale renderà l’Italia migliore.

Accettiamo la sfida e prepariamoci sin d’ora per la campagna elettorale con due parole d’ordine chiare e semplici:

NO AL MAGGIORITARIO, NO A SALVINI
SI AL PROPORZIONALE

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