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Blinken, la guerra e Berlusca

Ho aspettato qualche giorno per parlare del Berlusca, personaggio squalificato ma osannato dalla destra politica perché gli ha permesso di uscire dalla fogna in cui era relegata, evitando ogni commento perché nonostante tutto era un uomo, miserrimo ma che nella morte va rispettato, perché l’accanimento  personale è per me sempre negativo, motivo per cui ero contro il 41 bis a Cospito e che continua per vendetta dello Stato (che non è giustizia) contro altre persone,  Nadia Lioce che non minaccia più nessuno o Vallanzasca ridotto a un fantasma, ma tenuto in reclusione ed altri ancora.

Torno sul Berlusca perché una “cosa buona” nella sua vita l’ha fatta quando ha criticato i leader politici europei e italiani per il fanatismo guerrafondaio Nato in Ucraina e la critica a Zelenskij.

Perché lo abbia detto non è chiaro, forse per l’amicizia personale con Putin, forse perché così usciva dal coro stonato atlantista dandosi credito politico o forse perché era sinceramente preoccupato per l’evolversi della guerra USA/Nato vs Russia.

Berlusca è stato perciò l’unico politico europeo possibile interlocutore per la pace con il governo russo, e lo dimostrano sia i commenti in Russia su di lui, sia il minuto di cordoglio stabilito in quel paese.

Morto il Berlusca, per il governo russo non ci sono più interlocutori in Europa, con la conseguenza che la pace è per esso possibile o con l’isolamento internazionale dell’Occidente, vedi lo sviluppo prossimo dei BRICS, o affidandosi esclusivamente alla guerra.

E la prospettiva della guerra sempre più coinvolgente non è esclusiva del governo russo, ma specialmente del governo criminale yankee, che la guerra pretende di continuare sino ad una improbabile vittoria, in un accanimento che assomiglia molto a quello dimostrato in Viet-Nam o in Afghanistan (dove ancora ci ringraziano per avergli portato pace, libertà ed emancipazione femminile).

L’offensiva auto-distruttiva nazi-ucraina è cominciata il 6 giugno con la distruzione della diga sul Dneper, distruzione avvenuta dopo molti mesi di bombardamenti ucraini improduttivi e ora dopo due settimane e con dovizia di particolari descritta dal NY times: come per la centrale nucleare di Zaporizija i russi si bombardano da soli per quanto sono cattivi e stupidi.

E’ perciò evidente come la distruzione della diga è opera Nato per “incasinare le cose” ai russi  e distrarli nel momento dell’offensiva nazi-ucraina, fatta probabilmente da sabotatori inglesi dell’M16 perché troppo sofisticata, riuscendo a minare la sala macchine della diga, come rivelato dal NY times, in una operazione mediatica al contrario della distruzione del North Stream: adesso il sabotaggio è in Ucraina e quindi non ci sono interessi e ripercussioni europee per cui dopo nove mesi tutto tace per l’aggressione all’indipendenza energetica tedesca, sicuramente fatta dagli yankee (non c’è bisogno di prove).

E veniamo a Blinken in missione diplomatica yankee in Cina dopo molti anni.

Sicuramente Blinken non è in Cina per appianare il contrasto su Taiwan, come neache per Honk-Kong o per gli uguri (gli USA sono grandi fomentatori di libertà in tutto il mondo, ma sempre e solo dove sono i loro interessi strategici), non per evitare lo sviluppo dei BRICS che si incontreranno ad agosto, neanche per evitare la fornitura di armi alla Russia (ormai è chiaro che il governo russo si è organizzato per tempo), e neppure per indurre la Cina a contrastare la Russia (vedi sempre i BRICS).

La mia opinione è che Blinken va in Cina per  capire se in un allargamento della guerra in Ucraina come si comporterà il governo cinese, quindi la prospettiva del governo USA non è la pace ma continuare ad innalzare il livello dello scontro militare: non hanno altre opzioni oltre quella di vincere ad ogni costo la guerra.

Dire che il governo USA  è criminale è poco (vedi l’omicidio di Solymena a Bagdad), è semplicemente genocida, ma nessuno nei nostri mass-media lo racconta, sono stati selezionati al servilismo e alla propaganda.

Che fare allora tra chi è per la pace?

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1 Commento


  • Mauro

    Da quando disse quello che disse Silvio uscì dall’ospedale orizzontalmente.. è pur vero che aveva 86anni.. però…

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