Alle iniziative hanno partecipato organizzazioni e aree di compagni impegnati nella ricostruzione di un punto di vista e di una prassi che metta in discussione la deleteria sinistra di governo che controlla la regione. L’Emilia Romagna è oggi attraversata da processi di crisi, che stanno definitivamente mettendo in discussione il modello su cui si era basato il suo sviluppo. Viene modificato il tessuto di classe, la morfologia urbana e gli assetti sociali legati al welfare-state. Il governatore Errani è tra la compagine del PD quello più prossimo all’impostazione leghista rispetto al federalismo.
Una sinistra di governo che guarda unicamente al passato, e in modo sempre più diretto cavalca e fomenta la guerra tra poveri, incapace di andare oltre a quella che è stata la storia, importante ma al tempo stesso contraddittoria, che ha contraddistinto la vita e la fine del PCI in emilia romagna.
La proposta della Rete dei Comunisti sul piano nazionale cosi come su quello locale è costruire un nuovo spazio d’azione per una sinistra indipendente che sappia dare rappresentanza politica alle fasce popolari che oggi cercano di reagire alla crisi, mettendo al centro le garanzie popolari, rompendo quel sistema ormai tutto teso a tutelare gli interessi forti che vede legati il PD, la CGIL e il mondo delle cooperative.
Questo imput ha già trovato nella città di bologna un primo inizio, attraverso uno lettera aperta per la costruzione di una sinistra indipendente e di classe che sta raccogliendo consensi oltre che nell’area comunista in una serie di attivisti sociali e di intellettuali. Su queste basi nei prossimi giorni si valuterà l’ipotesi di costruire anche sotto il profilo elettorale una lista indipendente, contrapposta al centro-destra cosi come al centro-sinistra.
Invitiamo tutte le compagne e i compagni emiliano-romagnoli interessati a partecipare ai lavori dell’Assemblea Nazionale della RdC a prendere contatto con noi:
contropianobologna@yahoo.it cell:3389255514
Rete dei Comunisti-Emilia Romagna
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