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La transizione socialista a Cuba. Un dibattito che prosegue

Giovedì sera nei locali della Casa della Pace a Roma, nel popolare quartiere di Testaccio, si è svolto un incontro che ha rinnovato l’attenzione e il confronto pubblico sulle problematiche socio-economiche della transizione socialista oggi a Cuba, un confronto che in queste settimane in varie città italiane ed anche giovedì sera a Roma ha visto una grande partecipazione con una forte attenzione e interesse di tutti i presenti.

L’incontro che è stato organizzato dalla associazione e dalla rivista Nuestra America insieme al circolo di Italia-Cuba di Roma “Julio Antonio Mella” e da Radio Città Aperta, si è svolto alla presenza dell’Ambasciatore di Cuba Milagros Carina Soto accompagnata dal Consigliere Politico e dall’addetto culturale e dell’Ambasciatore Grover Teran dello Stato Plurinazionale di Bolivia.

L’incontro è stato aperto da un intervento di Roberto Battiglia che, per la Rete dei Comunisti ha ripercorso l’intenso lavoro di informazione, controinformazione, dibattito compiuto negli ultimi mesi sullo straordinario processo di cambiamento in corso in “Nuestra America”, sulla costruzione del socialismo nel XXI secolo e sul ruolo centrale che sta svolgendo l’ALBA a partire dall’ asse centrale messo in campo da Cuba, Venezuela e Bolivia, un asse che sta scompaginando profondamente l’egemonia statunitense sul continente latinoamericano.

E’ stata espressa una forte soddisfazione per l’esito  della campagna nazionale promossa dalla Rete dei Comunisti nello scorso mese di maggio, con la presenza dell’economista cubano Efrain Echevarria, sui risultati del VI Congresso del Partito Comunista Cubano; una vera e propria campagna politica e culturale che ha contribuito a far conoscere in sedi di organizzazioni politiche e movimenti sociali, oltre che negli ambiti di alcune Università italiane, le importanti scelte compiute dal Governo cubano sulle misure di perfezionamento del sistema economico-sociale e sulle novità introdotte nel modello di pianificazione per preservare e rilanciare il socialismo di fronte alla imponente crisi strutturale e sistemica del capitalismo.

L’analisi di questi temi si è intrecciata con la presentazione del libro, appena pubblicato dal titolo “L’economia cubana non è una scienza triste” curato da Luciano Vasapollo, da anni impegnato per la realizzazione di questo progetto, che ha illustrato il valore della pubblicazione che si compone di 15 contributi di economisti cubani sulle problematiche attuali dei diversi settori economici del paese e di come si stanno realizzando le modifiche a breve termine e quelle strutturali per attualizzare il modello di pianificazione socialista cubano.

In particolare l’intervento di Luciano Vasapollo ha messo in relazione l’analisi delle problematiche economiche e sociali, le pesanti condizioni imposte dalle ricadute sociali della crisi – in primo luogo l’aumento delle materie prime sia energetiche che alimentari – con gli aggiustamenti del modello di pianificazione assunti dal VI Congresso del PCC, mettendo anche in risalto il ruolo strategico giocato dall’ALBA nel costruire una concreta alternativa al capitalismo e alle politiche neo-liberiste e nel rafforzamento del processo di autonomia di indipendenza e di interscambio solidale in corso in America Latina.

Nel suo intervento Franco Forconi, coordinatore regionale del Lazio dell’Associazione Italia-Cuba, ha voluto sottolineare il lungo lavoro preparatorio per la realizzazione di questo libro che già tre anni fa aveva visto i primi approcci da lui stesso avviati con alcuni importanti contatti con l’Ambasciata e Istituzioni cubane, e che si sono poi sviluppati con rapporti diretti con studiosi cubani di varie Università e Ministeri.

Ha quindi ribadito che quest’autunno il libro vedrà una serie di presentazioni in ambiti delle associazioni di solidarietà e sedi culturali e politiche.

Il dibattito è stato ulteriormente valorizzato dagli interventi degli Ambasciatori di Cuba e Bolivia. L’Ambasciatore di Cuba (ancora una volta e significativamente un donna), nel suo intervento, ha molto apprezzato il valore scientifico e culturale del libro ed inoltre ha richiamato l’attenzione sul caso dei cinque patrioti cubani antiterroristi  ingiustamente detenuti nelle carceri statunitensi; ringraziando le organizzazioni promotrici dell’iniziativa per il grande lavoro svolto, ha esortato a moltiplicare gli sforzi per indurre il Presidente degli Stati Uniti a porre fine a questa criminale ingiustizia e restituire alla propria terra e alle proprie famiglie i 5 eroi cubani.

Il nuovo Ambasciatore di Bolivia, che a sole tre settimane dal suo insediamento ha stupito i presenti per la perfetta conoscenza della realtà politico-culturale europea mostrando anche un’ottima padronanza della lingua italiana, ha salutato gli esiti del recente voto referendario nel nostro paese, in particolare la centralità della difesa dell’acqua come bene comune, ricordando come proprio a partire dalla battaglia contro la privatizzazione dell’acqua è iniziato in Bolivia il processo che ha portato il Presidente Aymara Evo Morales alla guida del paese, e come la nuova Costituzione boliviana in vigore impedisca definitivamente il ritorno in mani private dei beni della Madre Terra (Pachamama).

L’incontro-dibattito che è stato promosso a sostegno di Radio Città Aperta, emittente che da sempre ha dato voce alle ragioni di Cuba e ai processi rivoluzionari in corso in America Latina come in ogni parte del mondo, si è conclusa con l’intervento di Marco Santopadre che ha voluto evidenziare come solo con una informazione schierata dalla parte delle classi subalterne si possa contribuire a rafforzare l’idea del cambiamento radicale in atto nei paesi dell’ALBA, rendendolo elemento di dibattito culturale e di iniziativa politica anche in Italia.

La serata è continuata con una cena all’aperto nel giardino della Casa della Pace, con bevande e piatti cubani molto apprezzati anche dalle delegazioni ospiti, che si sono intrattenute a lungo e in un clima di grande cordialità e fraternita con i tanti compagni presenti.

Anche in considerazione delle prospettive di lavoro politico futuro sono stati ribaditi gli impegni dell’associazione Nuestra America e del circolo di Italia-Cuba per riprendere nel mese di settembre la presentazione del libro, e tra l’altro la Rete dei Comunisti ha annunciato per il mese di Ottobre la presenza in Italia di un altro importante economista cubano per continuare la campagna avviata nel mese di maggio, con l’obiettivo di far conoscere i progressi realizzati nell’attuazione delle scelte compiute dal Congresso del Partito Comunista di Cuba.

Associazione-rivista Nuestra America

Circolo di Italia-Cuba di Roma “Julio Antonio Mella”

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