Domani l’Unione Sindacale di Base settore Università sarà in presidio a Roma davanti alla sede della Conferenza dei Rettori, in concomitanza con l’assemblea nazionale CRUI.
L’iniziativa, a cui USB chiama tutta il mondo universitario, chiede all’assemblea dei Rettori un’inversione di rotta rispetto all’avallo dato alla “riforma” Gelmini: rifiutare il ruolo di “curatori fallimentari” del sistema pubblico universitario nazionale ed imporre al Governo il rifinanziamento degli atenei e una riforma dell’Università che garantisca il diritto allo studio, la didattica, la ricerca, i livelli occupazionali, i diritti di quanti vi operano.
Mentre i tagli aumentano, il tracollo dell’Università si sta già materializzando: sempre più atenei devono far fronte ai mancati reintegri ai bilanci universitari, sopprimendo corsi, sedi, servizi; ma anche ad ulteriori difficoltà concretizzate da ritardi nella distribuzione dei fondi.
USB Università chiede alla CRUI di sospendere l’elezione del nuovo Presidente, portando i candidati confrontarsi con la comunità universitaria, ateneo per ateneo; di sospendere i lavori delle Commissioni Statuto nelle università; di recuperare il ruolo istituzionale dei rettori ponendosi al fianco delle richieste di riforma vera avanzate in questi mesi dal personale tecnico amministrativo, dai precari, dagli studenti e dai ricercatori, e chiedere insieme una riforma vera per il rilancio dell’Università Pubblica Italiana.
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