Si è spento a 97 anni Lucio Manisco, giornalista Rai e poi deputato comunista, implacabile commentatore dagli Stati Uniti visti dal “ventre della bestia”.
Per anni Lucio Manisco è stato infatti il corrispondente del Tg3 dagli USA. All’epoca della prima guerra del Golfo (1991) è stata l’unica voce dissonante dentro la propaganda di guerra alla quale si erano uniformati gran parte dei mass media italiani e internazionali. E’ stato l’immagine di una Rai che ormai non esiste più.
Per anni si è battuto per la liberazione di Silvia Baraldini dalle carceri statunitensi e non ha mai fatto mancare al dibattito pubblico la sua profonda conoscenza della politica USA.
La voce rauca ma lucida di Lucio Manisco ci mancherà.
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Andrea Vannini
Ci mancherà si…l’ uomo e il giornalista…grande!
Quanto è vero, sempre più vero, ciò che disse. Anche che quella del giornalista é “la seconda professione più antica del mondo”.