Durante la cerimonia di premiazione della gara di spada ai campionati europei under-23 di scherma, gli atleti svizzeri hanno espresso a loro modo la protesta contro le politiche genocidiarie di Israele. Non si sono infatti voltati verso la bandiera israeliana, quella dei vincitori della medaglia d’oro, cosa che in genere si fa in segno di rispetto.
Gli atleti non hanno spiegato i motivi del loro gesto, ma è stata la Federazione Nazionale Svizzera di scherma a fugare ogni dubbio, definendo la loro azione come una “manifestazione politica“, per poi scusarsi con Tel Aviv. Sempre la Federazione ha dichiarato che, ad ogni modo, gli schermidori svizzeri si erano congratulati con i vincitori dopo la finale.
Il ministro degli Esteri del governo Netanyahu, Gideon Sa’ar, ha espresso sul social X indignazione e ha affermato che la squadra svizzera dovrebbe vergognarsi “per il suo comportamento irrispettoso“. Poiché non è la prima volta che si assiste a situazioni del genere, quando di mezzo ci sono sportivi israeliani, i sionisti dovrebbero ragionare su chi davvero dovrebbe provare vergogna per le proprie azioni.
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Matteo
Intanto anche domenica scorsa, sul traguardo della Liegi-Bastogne-Liegi, da segnalare numerose bandiere palestinesi! La solidarietà internazionalista contro il genocidio operato dallo stato sionista terrorista continua, nonostante la repressione e le costanti intimidazioni verso gli attivisti. Tra l’altro nel ciclismo, mentre continua ad essere assurdamente oscurata la bandiera russa, continua senza vergogna a partecipare la squadra della Israel Premier Tech, a sottolineare il servilismo europeo verso questo stato canaglia.
Andrea Vannini
chapeau agli atleti svizzeri. da quanto si nota nella foto gli altri atleti presenti erano italioti e da italioti si sono comportati voltandosi verso la bandiera dell’ entità sionista-fascista