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Impedito a turisti israeliani di sbarcare sull’isola greca di Syros

La MS Crown Iris, nave da crociera della compagnia israeliana Mano Maritime, ha attraccato martedì 22 luglio sull’isola greca di Syros, ma i suoi passeggeri non sono potuti sbarcare. Circa 300 manifestanti sul molo hanno infatti impedito ai turisti sionisti di mettere piede a terra, sventolando bandiere palestinesi e condannando il genocidio in corso.

La nave era partita domenica da Haifa, facendo scalo poi a Rodi. Sarebbero dovuti scendere su Syros tra le 12 e le 18 del 22 luglio, ma considerate le proteste nel porto, si è deciso di impedire loro lo sbarco, e di virare verso Limassol, a Cipro. Il rientro ad Haifa è previsto per giovedì 24 luglio.

I passeggeri, di fronte ai solidali con la Palestina, hanno esposto le bandiere dello stato di Israele. Un passeggero ha detto: “i principali perdenti sono gli abitanti dell’isola“, facendo riferimento agli acquisti che avrebbero effettuato sull’isola dell’Egeo. Mentre vengono posti di fronte al genocidio che stanno commettendo in una prigione a cielo aperto, l’unica cosa a cui riescono a pensare dei sionisti in crociera sono i souvenir che non hanno comprato.

Interessante, comunque, che per risolvere la questione sia intervenuto anche il ministro degli Esteri di Tel Aviv, Gideon Sa’ar. La sua telefonata con l’omologo greco Giorgos Gerapetritis non è però riuscita a impedire che i manifestanti facessero presente agli israeliani che i fautori di una pulizia etnica non sono ben accetti su Syros.

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1 Commento


  • Vannini Andrea

    bravissimi gli abitanti di Syros. un esempio da seguire.

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