Commando di talebani afghani armati hanno attaccato oggi diversi obiettivi a Kandahar, capoluogo dell’omonima provincia meridionale, causando secondo un primo bilancio il ferimento di almeno undici persone, fra cui tre agenti di polizia. Zalmay Ayubi, portavoce del governo provinciale, ha confermato che fra gli obiettivi scelti dagli insorti vi è anche l’insieme di edifici che ospitano gli uffici e la residenza del governatore, Tooryalai Wesa. L’offensiva, realizzata un giorno dopo la diffusione di un comunicato da parte dell’Emirato islamico dell’Afghanistan in cui si loda la figura di Osama bin Laden, è cominciata verso le 12 locali quando uomini armati sono entrati in un edificio di quattro piani che si trova di fronte all’area utilizzata dal governatore, sparando all’impazzata. Testimoni hanno riferito di almeno due forti esplosioni e di intense sparatorie. Nel contempo, hanno detto all’ANSA fonti locali, altri insorti hanno attaccato la sede della Direzione nazionale per la sicurezza (Nsd) e un commissariato di polizia. Ingenti forze di polizia e dell’esercito afghani, appoggiati da militari e velivoli della Nato sono intervenuti sul posto per prendere il controllo della situazione. Ayubi ha menzionato l’esistenza di tre civili feriti, ma fonti della sicurezza hanno fissato il bilancio ad almeno undici feriti.
Nel settimo giorno dall’inizio della loro operazione militare di primavera denominata Badar, i talebani hanno annunciato di avere lanciato un’offensiva nella città di Kandahar. Sul loro sito, il portavoce Yousuf Ahmadi afferma che «un gruppo di mujaheddin ha lanciato attacchi simultanei contro l’ufficio del governatore provinciale, la sede dei servizi segreti ed il quartier generale della polizia cittadina». «Kandahar – si dice infine – è teatro di sanguinosi scontri che continuano ancora».
A sottolineare l’importanza che i talebani attribuiscono all’attacco in corso a Kandahar City, luogo dove il loro movimento è nato, anche un altro portavoce, Zabihullah Mujahid ha pubblicato nella pagina in Internet un testo in cui assicura che «si tratta del più importante colpo sferrato al nemico da quando è cominciata l’Operazione Badar». «Sono sotto attacco oltre alla sede del governo, a quella dei servizi segreti (Nds) ed al quartier generale della polizia, anche l’edificio del comune e un altro commissariato di polizia, oggetto di potenti esplosioni». «L’intera città – assicura il portavoce – è sotto shock per quanto sta succedendo».
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