Venticinque persone sono state arrestate in un piccolo centro nei pressi di Guangzhou, nel sud della Cina, dopo tafferugli nel corso dei quali funzionari locali e agenti di polizia sono stati fatti oggetto di lanci di sassi e altri oggetti contundenti. Lo affermano i mezzi d’informazione cinesi. Secondo l’agenzia Nuova Cina, le violenze sono scoppiate dopo che la polizia aveva maltrattato la venditrice ambulante Wang Lianmei, che è incinta, che era caduta a terra mentre gli agenti la stavano allontanando dall’ingresso di un supermercato, dove stava vendendo la sua merce L’agenzia aggiunge che le 25 persone arrestate sono quelle che avrebbero «istigato» i cittadini a ribellarsi all’azione della polizia. In Cina le reazioni popolari contro quello che viene considerato lo strapotere della polizia sono frequenti e spesso portano ad isolati episodi di violenza. Nuova Cina afferma che sul posto la situazione è ora «ritornata alla normalità»’. Il marito della donna, Tang Xuncai ha dichiarato che la moglie è stata visitata in ospedale e che sia lei che il bambino stanno bene.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa