Alcune migliaia di giovani marocchini secondo quanto riferisce il sito del settimanale Jeune Afrique, hanno raccolto l’invito del “Movimento 20 febbraio” e hanno protestato ieri, pacificamente, a Casablanca, sostenendo che il progetto di riforma costituzionale consegnato sabato al re Mohammed VI è lontano dagli obiettivi auspicati. Circa metà dei giovani, precisa Jeune Afrique, appartenevano al movimento islamico Giustizia e Beneficenza, definito come uno dei più importanti del Paese. Tra i contenuti della bozza di riforma consegnata al re da Abdeltif Menouni, presidente della commissione consultativa per le riforme istituita da Mohammed VI nel marzo scorso, i giovani contestano maggiormente quello relativo all’attribuzione di maggiori poteri al primo ministro rispetto al re, ritenuta ancora insufficiente.
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