Il ministro dell’Interno indiano Palaniappan Chidambaram ha detto che il numero delle vittime dei tre attentati di ieri a Mumbai è di 18 morti e 131 feriti, tra cui 23 sono in condizioni critiche. Chidambaram, giunto nella notte da New Delhi, ha precisato che le bombe «non sono state azionate a distanza», ma che contenevano un timer. Un team di investigatori da New Delhi è al lavoro per esaminare gli indizi raccolti sul luogo. Alcune televisioni indiane hanno detto che la pioggia che si è abbattuta per tutta la notte potrebbe forse aver cancellato alcune prove. Ancora non ci sono piste che possano far risalire ai responsabili degli attentati compiuti ieri a Mumbai. A dichiararlo è stato il ministro dell’Interno indiano Palaniappan Chidambaram parlando comunque di «attacchi coordinati». «Tutti i gruppi che hanno la capacità di compiere quegli attacchi terroristici sono sospetti. In questa fase non puntiamo il dito contro questo o quel gruppo». Il ministro ha poi respinto le accuse su presunti errori dell’intelligence, spiegando che non vi era nessun allarme sul rischio di un attacco imminente a Mumbai.
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