Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha inviato un messaggio al leader libico Muammar Gheddafi invitandolo a ”resistere”. ”La Libia e’ un Paese con un popolo libero e resistente che risponde solo a se stesso e non all’Impero. Lunga vita alla Libia e alla sua indipendenza”, ha proclamato Chavez in un discorso da Palazzo Miraflores, mandato in onda in tv a reti unificate, riferendosi agli Stati Uniti con la parola ”Impero”. ”Forza Gheddafi, resisti! Forza Libia”, ha aggiunto invitando i leader europei a non immischiarsi degli affari degli altri Paesi. Chavez ha inoltre accusato Francia, Gran Bretagna, Italia e Spagna di aver fatto il doppio gioco: ”solo un anno fa stavate facendo affari con Gheddafi”, ha sottolineato il leader venezuelano e adesso invece lo bombardano. Dal canto suo il leader libico è intervenuto ad una manifestazione di massa dei suoi sostenitori in un quartiere alla periferia di Tripoli. Nel suo intervento Gheddafi ha accusato il presidente francese, Nicolas Sarkozy, di essere un ”criminale di guerra” che ha ”infangato” la storia del suo Paese. ”Questo Sarkozy e’ un criminale di guerra che ha infangato la storia della nazione francese e che ha distrutto i legami del suo Paese con la Libia e con gli altri stati islamici” ha detto parlando con un altoparlante davanti ad un gruppo di suoi sostenitori, in quartiere nella parte orientale di Tripoli. Gheddafi ha accusato la Nato di aver ucciso oltre 1.100 civili ed ha dichiarato di voler denunciare il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, per ”crimini di guerra” a causa dei raid condotti in Libia. ”Il segretario generale della Nato Rasmussen e’ responsabile delle azioni di questa organizzazione che ha attaccato civili disarmati uccidendo 1.100 persone e ferendone altre 4.537 nel corso dei bombardamenti a Tripoli e in altri villaggi vicini”, ha spiegato ieri il procuatore generale Mohamed Zekri Mahjubi nel corso di una conferenza stampa a Tripoli. Mahjubi ha inoltre accusato Rasmussen di aver provato a uccidere Gheddafi e di aver compiuto ”aggressioni contro civili innocenti” uccidendo anche ”bambini”. Le autorita’ libiche hanno intanto annunciato il ”blocco totale” della collaborazione energetica con l’Italia e hanno deciso che in futuro non saranno piu’ firmati accordi con l’Eni come ritorsione per la partecipazione italiana ai bombardamenti della Nato contro la Libia, ha annunciato il primo ministro Baghdadi Mahmoudi nel corso di una conferenza stampa criticando l’Italia per aver violato il Trattato di non aggressione firmato tre anni fa con la Libia.
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