La Gran Bretagna è pronta a permettere il colonnello Muammar Gheddafi di restare in Libia. William Hague, ministro degli esteri inglese, ha abbassato l’obiettivo della guerra nel tentativo di rompere l’attuale situazione di stallo. In un significativo spostamento di posizione, il ministro degli Esteri ha detto che il colonnello Gheddafi non è di fatto più al potere e quindi può anche continuare a risiedere in Libia.
In precedenza David Cameron aveva detto che “il dittatore” doveva lasciare il Paese e affrontare il processo per crimini di guerra all’Aja. La Gran Bretagna è rimasta sempre più isolata nei giorni scorsi, però, con la Francia e i ribelli libici, sostenendo che questi ultimi, per fare progressi, dovrebbero cadere le richieste di allontanare il colonnello Gheddafi.
L’operazione militare è ormai in funzione da più di quattro mesi e ci sono in media più di 160 sortite e 40 attacchi al giorno contro obiettivi libici. Ma l’operazione è ancora riuscito a rimuovere il leader libico dal suo compound a Tripoli.
Una riprova delle difficoltà diplomatiche incontrate dalla coalizione dei volenterosi a traino francese; ma anche dell’incapacità militare di annullare l’operatività delle forze fedeli al Colonnello.
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