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Processo a Mubarak, l’Egitto dei camaleonti

Un processo al Faraone per dare l’impressione del cambiamento di regime. Mantenendo nelle mani di sempre il controllo del paese. Questo il tentativo che prende corpo da oggi al Cairo.

Già dalle prime ore della mattinata decine di manifestanti, pro e contro Hosni Mubarak, si stanno radunando nei pressi dell’ accademia di polizia, alla periferia nord del Cairo, dove questa mattina prenderà avvio il processo contro l’ex rais. La zona è massicciamente presidiata dalle forze dell’ordine. Sono impegnati 3.000 soldati e agenti di polizia e blindati militari circondano l’esteso complesso dell’accademia.

L’ex rais egiziano Hosni Mubarak è nell’aula della accademia di polizia dove si apre oggi il processo contro di lui. È nella gabbia degli imputati ed è disteso su una barella.

Gamal e Alla Mubarak, figli dell’ex rais Hosni Mubarak sono entrati nella gabbia degli imputati indossando la tuta bianca dei detenuti. Sono insieme al padre e all’ex ministro dell’Interno Habib el Adly.

Gamal e e Alaa sono in piedi uno accanto all’altro nella gabbia degli imputati e indossano la tuta bianca dei detenuti in attesa di giudizio. Il padre di tanto in tanto solleva la testa dalla barella per seguire i lavori del processo. Il suo volto emerge da un lenzuolo bianco. L’ex ministro dell’Interno Habib el Adly si è prima seduto su un una panca nella gabbia e ora è in piedi accanto ai figli di Mubarak. Indossa l’uniforme blu dei detenuti condannati. È infatti già stato condannato per malversazione di fondi pubblici. Il presidente della Corte Ahmed Rifaat ha illustrato le procedure ed è stato contestato varie volte dagli avvocati difensori.

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