I ministri dell’economia e della finanza e i dirigenti delle banche centrali del Sudamerica hanno deciso ieri di lanciare un fondo anticrisi per salvaguardare la macroregione dal malessere economico globale. «Stiamo lavorando per costruire un fondo regionale volto a fronteggiare la crisi finanziaria internazionale», ha detto durante una conferenza stampa il ministro delle Finanze argentino, Amado Boudou.
Secondo Maria Emma Mejia, segretario generale dell’Unasur (l’Unione delle nazioni del Sud America), il fondo sarà costituito con fondi tratti dalle riserve delle banche centrali della regione. Inoltre, i dirigenti e governanti sudamericani hanno concordato di promuovere l’uso delle valute locali nel commercio tra i paesi del continente. Boudou ha aggiunto che l’Argentina e la comunità dei paesi latinoamericani sono pronte a incrementare la cooperazione con la Cina, che è il secondo partner commerciale dell’Argentina e un importante importatore di merci sudamericane.
La Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’America Latina e i Caraibi (Eclac) ha previsto che la Cina supererà l’Ue nel 2013 nel ruolo di maggior destinatario delle esportazioni sudamericane. L’Unasur riunisce Argentina, Brasile, Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Guyana, Paraguay, Perù, Suriname, Uruguay e Venezuela. I dati dell’Eclac mostrano che il prodotto interno lordo globale dei membri dell’Unasur valeva il 5,9% del Pil globale nel 2010.
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