Menu

Tunisi. Poliziotti arrestati per aver rifiutato la tortura

Molti agenti della Polizia e della Guardia nazionale tunisine si trovano in stato d’arresto per essersi rifiutati, dopo la «rivoluzione», di commettere «atti di tortura» nei confronti di detenuti, pratica diffusissima ai tempi della dittatura. La notizia è stata fornita da Hichem Meddeb, portavoce del Ministero dell’Interno tunisino ieri sera, nel corso del periodico incontro con la stampa. Maddeb – riferisce il sito Tunisie Numerique – ha definito la tortura come l’uso della forza per interrogare i criminali.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *