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Libia. Esecuzioni sommarie a Sirte

Denuncia di Human Right Watch sulla situazione nella città espugnata dal Cnt.

Cinquantatre persone, ritenute fedelissimi di Muammar Gheddafi, sono state uccise sommariamente in un hotel di Sirte domenica scorsa. Lo ha denunciato oggi l’organizzazione per la difesa dei diritti umani, Human Rights Watch (Hrw) aggiungendo di aver chiesto al Consiglio nazionale di transizione libico (Cnt) di «avviare immediatamente un’indagine trasparente su quella che sembra essere un’esecuzione di massa e di portare i responsabili davanti alla giustizia» Domenica «abbiamo trovato 53 corpi in decomposizione, apparentemente di sostenitori di Gheddafi, in un albergo abbandonato di Sirte, il Mahari. Alcuni di loro, quando sono stati uccisi, avevano le mani legate dietro la schiena» ha dichiarato Peter Bouckaert, responsabile di Human Rights Watch che sta indagando su queste morti. Lo stato di decomposizione dei corpi fa supporre che le 53 vittime siano state uccise tra il 14 e il 19 ottobre, ha indicato l’organizzazione precisando che «i corpi sono stati ritrovati nel giardino dell’albergo… luogo dove apparentemente sono stati uccisi». «Quest’ultimo massacro fa parte di una serie di uccisioni, saccheggi ed altri abusi commessi dai combattenti anti-Gheddafi che si considerano al di sopra della legge», ha aggiunto il responsabile di Hrw. «Se il Cnt non indagherà su questo crimine, darà il segnale che quelli che hanno combattuto Gheddafi possono fare qualunque cosa senza temere di essere perseguiti», ha sottolineato Bouckaert.

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