È in corso al Cairo un vertice tra una delegazione dell’opposizione siriana e il capo della Lega Araba Nabil El-Araby. Il regime siriano aveva dato il suo assenso all’iniziativa di pace proposta con un ultimatum dalla Lega Araba sobillata dall’Arabia Saudita. Continua l’assedio dell’esercito nelle città. Sabato, sempre al Cairo, è prevista una riunione d’emergenza della Lega Araba sulla crisi siriana che “continuerà fino a quando l’opposizione al regime sarà divisa”. Se ne dice convinto Ribal al-Assad, cugino ma nemico del presidente Bashar – in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano algerino Al-Khabar. Un’opposizione siriana unita, ha suggerito, potrebbe convincere l’esercito siriano a schierarsi dalla parte dei manifestanti per chiedere la fine del governo di Assad e le sue dimissioni. «Gli ufficiali dell’esercito non prenderanno una decisione circa il rovesciamento del presidente Bashar in quanto si trovano a che fare con un’opposizione divisa che soffre di mancanza di consapevolezza e che potrebbe rivoltarsi contro di loro», ha detto Ribal al-Assad. Ribal è il figlio di Rifaat al-Assad, noto per aver guidato un’offensiva dell’esercito per sopprimere una rivolta islamica nel 1982 ad Hama, causando la morte di oltre 20mila persone. Rifaat è stato costretto all’esilo alla fine degli anni Ottanta dopo un tentativo di prendere il potere dal suo fratello maggiore, l’allora presidente Hafiz al-Assad, padre di Bashar.
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