Molti disordini e decine di arresti. Il bilancio del fine settimana per gli indignati americani è pesante: in quattro città si sono registrati scontri la polizia, ufficialmente “intenta a cercare di ripulire le aree in cui i dimostranti campeggiano, divenute sporche e pericolose”.
La sporcizia è la scusa ufficiale, choamata in causa dai commercianti del distretto finanziario di New York nei pressi di Zuccotti Park, il quartier generale di ‘Occupy Wall Street’: le proteste innescano la fuga dei clienti e sarebbero finora costate 500.000 dollari, ovvero 9.000 dollari al giorno. Il conto è ancora più salato se si considerano i soldi spesi per riparazioni e pulizie dei locali che gli attivisti utilizzano come toilette e guardaroba personali.
«Non ne possiamo più – viene affermato da un ristoratore di Wall Street che chiede di mantenere l’anonimato per paura di rappresaglie -. La maggior parte dei miei clienti comprava il cibo e andava a mangiare nel parco, ora è un disastro». «E il sabato, tradizionale giorno di riposo e shopping, è diventato – aggiungono – il peggiore della settimana con manifestazioni per l’intera giornata su Broadway». La necessità di pulire le aree di raduno e campeggio dei manifestanti è diventata motivo di scontri e violenze in diverse città americane: la polizia combatte per ripulire aree diventate sporche e pericolose.
A Salt Lake City, dove le autorità hanno intimato agli indignati di lasciare il parco dopo che un barbone è stato trovato senza vita all’interno di una tenda, sono state fermate nelle ultime ore 19 persone. Sedici attivisti sono finiti dietro le sbarre a Denver durante l’operazione di sgombero del loro quartier generale, ordinata dalla polizia che ha definito l’area «non sicura e non igienica».
A San Francisco due poliziotti sono rimasti feriti in uno scontro con un gruppo di manifestanti. Secondo quanto riportato dalla stampa locale uno di loro è stato tagliato con una lametta da una giovane che è sbucata dalla folla ferendo l’agente a una mano. Nessuno per ora è stato arrestato in conseguenza degli incidenti. Le autorità a Portland hanno arrestato oltre venti persone dopo che i manifestanti si sono trincerati nel loro quartier generale creando barricate di fortuna per non essere cacciati. Il sindaco aveva ordinato la chiusura del campo per le condizioni insalubri e la presenza sempre maggiore di ladri e tossicodipendenti.
La pulizia eseguita dalla polizia non sarò “etnica”, ma certamente “di classe”.
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