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Madrid. Tribunale Supremo assolve 4 poliziotti già condannati per tortura

Il 30 dicembre del 2010 il Tribunale Provinciale della Gipuzkoa li aveva condannati giudicandoli colpevoli di torture e maltrattamenti nei confronti dei prigionieri politici baschi Igor Portu e Mattin Sarasola, arrestati e sottoposti all’isolamento (incomunicaciòn) il 6 gennaio del 2008.
Ma oggi i magistrati della Sala Penale del Tribunale Supremo di Madrid hanno deciso di assolvere i quattro agenti della Guardia Civil (la polizia militarizzata spagnola) ribaltando la precedente sentenza che li condannava a pene tra i 2 i 4 anni di carcere e all’inabilitazione assoluta dai pubblici uffici per 8 anni mentre assolveva altri 11 poliziotti accusati dalle vittime. Secondo il Tribunale Spagnolo “non ci sono sufficienti prove per dimostrare i reati di tortura o lesioni” e “neanche per provare che le lesioni che i due giovani presentavano dopo la detenzione e l’isolamento fossero dovuti al comportamento dei poliziotti”.

Secondo i magistrati la denuncia da parte dei due militanti della sinistra indipendentista basca rispondeva ad un preciso ordine da parte dell’organizzazione armata ETA. Una giustificazione spesso utilizzata dai tribunali spagnoli che in questi anni – nonostante prove e testimonianze – ha portato all’assoluzione di decine di esponenti degli apparati di sicurezza spagnoli accusati di tortura. Nella sentenza il Tribunale Supremo rimprovera addirittura a quello provinciale basco di non aver avuto sufficiente cautela al momento di giudicare i fatti e definisce priva di valore le testimonianze rese da ben 3 testimoni della difesi, tra i quali c’era una infermiera che curò Igor Portu quando dalla prigione fu trasferito al reparto traumatologico dell’Ospedale di Donostia evidentemente per la gravità delle percosse che gli erano state inferte dopo l’arresto. Le testimonianze sarebbero non credibili perché i testimoni, secondo i magistrati di Madrid “sono ideologicamente contigui con l’ETA”. Un altro testimone, Asier Agirre, non sarebbe invece credibile in quanto al momento dell’arresto dei due era ‘sindaco di Aramaio per la sinistra indipendentista”.

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