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Atene: scioperi e presidi contro il taglio del settore pubblico

I lavoratori dei mezzi d’informazione pubblici greci riprendono oggi la loro protesta, contro la sospensione temporanea dal lavoro – anticamera del licenziamento decisa dal Governo nell’ambito dell’attuazione del cosiddetto ‘programma del risanamento dell’economia greca’ – con l’astensione dal lavoro, dalle ore 12.00 fino alle ore 16.00 e dalle ore 17.00 fino alle ore 24.00. A partire dalle 13.00 i lavoratori hanno dato vita ad un’assemblea generale nella sede della Televisione pubblica fortemente colpita dai tagli del governo. Inoltre i Consigli Direttivi degli organi sindacali dei lavoratori della radiofonia pubblica e privata, stanno scioperando per 24 ore dalle 06.00 di oggi fino alla stessa ora di domani, protestando contro «l’ondata dei licenziamenti e delle violazioni degli accordi collettivi di lavoro, da parte degli imprenditori e del governo» e chiedono il ritiro di tutti i licenziamenti, il mantenimento di tutti i posti di lavoro e l’applicazione degli accordi collettivi. I lavoratori dell’Aviazione Civile hanno invece occupato stamattina molto presto gli uffici della società, per protestare anche in questo caso contro la cosiddetta “sospensione temporanea dal lavoro”.
Entra in vigore proprio da oggi infatti la controriforma del settore pubblico che taglia più di trentamila dipendenti del settore pubblico, e che entro la fine del 2013 potrebbe tagliarne altri decine di migliaia. Una misura contestata anche perché in realtà non concede nessun vantaggio economico alla pubblica amministrazione. Oggi stesso, secondo la legge, circa quattro mila dipendenti sono stati messi immediatamente in pensione, mentre dodici mila saranno messi in uno status di prepensionamento fino alla fine del 2013, con solo il 60% dello stipendio. Inoltre, più di quindici mila dipendenti delle imprese a partecipazione statale saranno messi in cassa integrazione a causa della chiusura o della fusione di enti statali decisa dal governo. 

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