Secondo il candidato alla nomination repubblicana per la Casa Bianca Rick Santorum, grande rivelazione dei caucus di martedì scorso in Iowa, la Cisgiordania «è parte di Israele» e tutti coloro che vivono lì sono israeliani.
L’affermazione risale allo scorso fine novembre, quando Santorum era solo un’oscuro candidato in coda ai sondaggi, ma dopo la ‘vittoria morale’ in Iowa è stata ora rispolverata dal New york Times, con tanto di filmato in cui si vede che al candidato di origini italiane viene posta la domanda se Israele dovrebbe o meno smantellare gli insediamenti: «Tutti coloro che vivono in Cisgiordania sono israeliani. Non sono palestinesi, non ci sono palestinesi, quella è terra israeliana», è stata la risposta di Santorum. Gli israeliani «hanno il diritto di costruire in base alla loro proprietà di quella terra», ha quindi aggiunto, suggerendo che la Cisgiordania è parte di Israele come il Nuovo Messico o il Texas sono parte degli Stati Uniti.
Una posizione che in un certo modo ricorda quella di un altro candidato alla nomination repubblicana, l’ex speaker della Camera Newt Gingrich, che intervistato il mese scorso da una rete tv via cavo chiamata Jewish Channel ha sostenuto che quello palestinese è un «popolo inventato».
Inutile dire che psizioni del genere spingono per una guerra in Medio Oriente…
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