Cristina Fernandez de Kirchner non ha il cancro, contrariamente a quanto detto giorni fa prima dell’intervento al quale la presidente è stata sottoposta mercoledì. La Fernandez ha trascorso il fine settimana in convalescenza, dopo essere stata dimessa dall’ospedale nel quale la scorsa settimana le è stato asportato completamente un carcinoma papillare che si era formato alla tiroide. Ieri è stato ufficialmente precisato che alla luce dell’esame istologico definitivo «non sono state trovate cellule cancerogene, modificando così la diagnosi iniziale». Proprio in vista dell’intervento, la Fernandez aveva designato presidente ad interim il vicepresidente, Amado Boudou, fino al 24 gennaio, ma ora rientrerà molto probabilmente nella Casa Rosada prima del previsto.
La scorsa settimana, centinaia di militanti peronisti – tra i quali molti giovani – hanno seguito davanti all’ospedale la degenza e l’operazione della presidente che, dopo il trionfo elettorale, si è insediata qualche settimana fa per un secondo mandato alla guida del paese. Sul fronte politico, oggi non sono mancati i commenti e le analisi suscitati dal cambiamento nella diagnosi della malattia. «Siamo enormemente sorpresi», tale cambiamento «solleva dei sospetti preoccupanti», ha per esempio dichiarato l’ex candidato presidenziale, il socialista Hermes Binner, aggiungendo di attendersi «un chiarimento» da parte del governo.
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