Gli osservatori internazionali inviati dalla Lega Araba, sono stati attaccati dai manifestanti anti-Assad. Ma la Lega Araba ne approfitta per attaccare il regime siriano.
Sono saliti a undici gli osservatori arabi feriti da ieri in Siria. Lo ha annunciato una fonte della Lega Araba alla tv satellitare Al-Arabiya. Gli osservatori sono stati attaccati dai manifestanti anti-Assad nella città costiera di Latakia e hanno subito ferite lievi. Questa mattina l’agenzia di stampa Kuna aveva annunciato il ferimento di due osservatori kuwaitiani. La Lega Araba ha condannato le aggressioni contro i suoi inviati in Siria. «La Lega Araba condanna l’azione irresponsabile e gli atti di violenza contro gli osservatori della Lega Araba», si legge in una nota del numero uno dell’organizzazione con sede al Cairo. La Lega Araba, prosegue il comunicato, «considera il governo siriano completamente responsabile per la protezione dei membri della missione di osservatori». «Alcuni componenti della missione sono rimasti vittima di attacchi violenti sferrati da elementi sostenitori del regime a Latakya e Dair az-Zor – si legge – e da elementi considerati membri dell’opposizione in altre zone». «Alcuni membri della missione di osservatori sono rimasti feriti», precisa il comunicato, in cui si ribadisce la volontà di proseguire la missione, ma «in un clima di sicurezza in modo da non essere costretti a bloccarla». Due osservatori kuwaitiani della Lega Araba erano stati feriti in un attacco condotto da ignoti nella città siriana di Latakia riferisce l’agenzia di stampa kuwaitiana Kuna, citando fonti ufficiali. I due osservatori sono ufficiali dell’esercito, feriti ieri mentre si trovavano insieme ad altri delegati della Lega Araba provenienti dagli Emirati Arabi Uniti, dall’Iraq, dal Marocco e dall’Algeria nella città costiera. Gli aggressori, secondo la Kuna, erano oppositori del regime di Assad.
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