La corsa repubblicana alla Casa Bianca perde un altro concorrente. Jon Huntsman ha informato il proprio staff che intende lasciare e appoggiare l’ex governatore del Massachussets Mitt Romney. L’annuncio ufficiale arriverà – riporta il New York Times – nelle prossime ore, prima del dibattito in programma questa sera da Myrtle Beach.
Huntsman e «la sua famiglia, a questo punto della corsa, hanno deciso che è il momento per i repubblicani di riunirsi intorno a un candidato che può battere il presidente americano Barack Obama e sostenere l’economia. E questo candidato è Mitt Romney» afferma il manager della campagna di Huntsman, Matt Davis, in un’intervista al New York Times. Finito al terzo posto in New Hampshire, Huntsman ha meditato sull’abbandono per diverso tempo e concluso che non sarebbe stato in grado di raggiungere Romney e battere i rivali repubblicani.
La decisione di Huntsman arriva a poche ore dall’appoggio espressogli dal quotidiano The State. Huntsman, nei vari incontri con gli elettori del South Carolina negli ultimi giorni, non aveva dato alcuna indicazione di voler lasciare. L’ex governatore dello Utah aveva annunciato la propria candidatura alle primarie repubblicane in giugno, all’ombra della Statua della Libertà, promettendo un futuro migliore di quello che Obama avrebbe potuto offrire. «Io e Obama abbiamo un’idea diversa di come dovremmo aiutare il paese che amiamo» aveva affermato Huntsman, rivendicano il diritto a una campagna elettorale più «civile, umana e di maggiore rispetto», slogan che non è riuscito a conquistare neanche il suo stesso partito.
Gli elettori nei confronti di Huntsman si sono mostrati scettici in quanto perplessi dalla sua volontà di battere l’uomo, Obama, per cui aveva lavorato fino a poco prima come ambasciatore in Cina. L’impatto dell’uscita di Huntsman dalla corsa non è chiaro. I sondaggi indicano un sostegno scarso in South Carolina e a causa della sua mancanza di fondi non è stato in grado di avere un effetto sulla corsa dominata da pubblicità televisiva.
Huntsman è l’ultimo repubblicano a lasciare la corsa. Herman Cain lo ha fatto in dicembre, l’ex governatore del Minnesota Tim Pawlenty dopo i risultati dell’Iowa e Michele Bachmann dopo essere finita ultima in Iowa.
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