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Pakistan. L’inviato Usa “non gradito”

Il Pakistan ha negato «per il momento» il via libera agli Usa per una visita dell’inviato americano nella regione Marc Grossman considerandola «inopportuna» data la «difficile congiuntura» fra i due paesi. Lo hanno reso noto fonti governative ad Islamabad.

Grossman, partito ieri da Washington, visiterà fino a fine mese vari paesi, fra cui Turchia, Arabia saudita, Abu Dhabi, Afghanistan e Qatar. La fonte non ha fornito altri particolari sui motivi che hanno spinto il governo del presidente Asif Ali Zardari a negare «per il momento» l’autorizzazione all’inviato americano, ma è un fatto che da alcuni mesi le relazioni fra Islamabad e Washington sono ai minimi storici.

Ma continuano anche gli episodi di “guerra interna”. Infastiditi per il silenzio del governo, esponenti tribali del Waziristan settentrionale hanno sparato ieri con fucili kalashnikov e mitragliatrici contro aerei senza pilota (droni) operati dalla Cia che sorvolavano il territorio. Lo scrive oggi il quotidiano Dawn di Islamabad. Secondo testimonianze locali più di sei droni sono stati avvistati mentre volavano a bassa altitudine durante il giorno sulle località di Miramshah, Ramzak, Datakhel, Mirali e Shawal. In alcune di queste aree, sottolinea il giornale, gruppi di uomini armati hanno aperto il fuoco cercando di colpire i velivoli, apparentemente però senza successo. Residenti di Miramshah, in particolare, hanno dichiarato che da qualche tempo è cresciuta nella zona la presenza delle forze di sicurezza pachistane, ma che «non solo i droni hanno continuato a svolgere le loro missioni di ricognizione, ma hanno anche ripreso gli attacchi missilistici sul Waziristan settentrionale, senza che il governo proferisse condanna alcuna».

Dall’11 gennaio, due attacchi di droni su questo territorio al confine con l’Afghanistan hanno causato la morte di almeno nove sospetti militanti fra cui secondo alcune fonti del leader del movimento Tehrek-e-Taliban Pakistan (TTP), Hakimullah Mehsud, fatto però smentito da un portavoce ufficiale del gruppo.

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