Mitt Romney stravince in Nevada, in quella che è la sua seconda vittoria in una settimana. E compie un altro passo in avanti deciso verso la conquista della nomination repubblicana. Romney vince con il 44%, staccando l’ex speaker della Camera, New Gingrich, che – con il 43% dei voti scrutinati – è al secondo posto con il 25%, in vantaggio su Ron Paul che ha conquistato il 18%. Rick Santorum è ultimo e, consapevole della sua scarsa performance nello stato del gioco d’azzardo, attende i risultati in Colorado, dove si terranno i caucus martedì prossimo.
L’ex governatore del Massachusetts incassa in Nevada la terza vittoria in cinque stati, dopo quella in New Hampshire e quella in Florida. Una vittoria schiacciante nello stato che già lo aveva premiato nel 2008, quando si confrontava con John McCain. «Mi avete ridato il vostro voto di fiducia, questa volta lo porterò alla Casa Bianca» afferma Romney davanti ai suoi fan in festa.
Romney parla per dieci minuti e si rivolge a un unico interlocutore: il presidente americano Barack Obama. Nessun accenno ai suoi rivali repubblicani. «Obama ha iniziato la sua presidenza chiedendo scusa per l’America, ora deve chiedere scusa agli americani. Il Nevada e l’America sono stanchi del tipo di aiuto offerto» da Obama. «Abbiamo bisogno di un presidente che sappia aiutare e risanare l’economia perchè la capisce e io posso farlo» assicura.
Completamente diversi l’atmosfera e il tono di Gingrich. L’ex speaker della Camera invece di rivolgersi ai suoi fan organizza una conferenza stampa. Una decisione che ha alimentato per diverse ore indiscrezioni su un suo possibile abbandono della corsa. Gingrich rassicura subito: «Sono candidato per la presidenza degli Stati Uniti. Sarò candidato per la presidenza degli Stati Uniti, andrò a Tampa», dove si terrà la convention repubblicana. Le voci del «mio ritiro sono una fantasia» dello staff della campagna elettorale di Romney.
E parte all’attacco dell’ex governatore. «Non ho mai visto accanto a me per un dibattito un candidato così apertamente falso. Se lo è da candidato, come può essere presidente?». Paul si gode la buona perfomance del Nevada dal Minnesota. La sua scommessa nello stato del gioco d’azzardo è risultata di successo, con Paul in lotta per il secondo posto. Santorum dal Colorado assicura che resterà in gara e afferma: «Mi aspetto di vincere la nomination».
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