Un corteo di studenti ha manifestato oggi di fronte al Parlamento di Teheran chiedendo il blocco definitivo delle esportazioni del greggio iraniano ai Paesi membri dell’Unione Europea che hanno deciso l’embargo contro l’Iran. I giovani hanno protestato contro le ultime sanzioni emesse dall’Unione Europea nei confronti dell’Iran sull’acquisto del petrolio. Lo riferisce oggi l’agenzia iraniana Irna, spiegando che i manifestanti hanno poi chiesto ai parlamentari l’approvazione al più presto del disegno di legge già in discussione in Parlamento per il blocco definitivo delle esportazioni petrolifere verso l’Europa. Gli studenti hanno condannato gli atti di terrorismo contro gli scienziati nucleari iraniani, ritenendo «i servizi segreti israeliani i principali responsabili di queste vili aggressioni sul territorio iraniano». ll parlamento iraniano sta infatti esaminando un disegno di legge volto a bloccare tutte le esportazioni petrolifere verso i Paesi dell’Unione Europea. Le ultime sanzioni decise da parte dell’Unione Europea sull’acquisto del petrolio nei confronti della Repubblica islamica hanno suscitato la dura reazione iraniana, incrementando le tensioni esistenti tra Teheran e i paesi occidentali. Nelle ultime settimane sia i membri del Parlamento, sia alcuni comandanti militari iraniani hanno minacciato di chiudere lo Stretto di Hormuz nel caso in cui l’Unione Europea decidesse di attuare le nuove sanzioni contro l’Iran. Lo scorso venerdì la Guida Suprema iraniana l’ayatollah Ali Khamenei, durante il sermone del venerdì, aveva detto che le sanzioni non bloccheranno il programma nucleare e che «il paese è pronto ad affrontare le pressioni della comunità internazionale, ma non cederà sui suoi diritti fondamentali».
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